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Come la guerra sta cambiando la scienza

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La guerra in Ucraina ha sconvolto la vita in molte aree della regione e ha messo in difficoltà anche l’attività degli scienziati. Ne parliamo giovedì 11 maggio con Kseniia Minakova, fisica dell'università di Kharkiv a cui i bombardamenti russi hanno distrutto il laboratorio e Giacomo Destro, della SISSA di Trieste, autore di “Ragione di stato, ragione di scienza”. 

 


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Conservare la natura funziona!

Siamo ancora in tempo: possiamo salvare le specie a rischio di estinzione e ripristinare ecosistemi danneggiati, regalando loro una nuova vitalità, e molto è già stato fatto, grazie alle azioni di conservazione, come dimostra uno studio pubblicato su Science.

In copertina: pulcino di fraticello americano. Crediti immagine: Dan Pancamo/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 2.0 DEED

Troppo spesso, di fronte ai crescenti tassi di scomparsa di specie (sono 44.000 quelle che rischiano di estinguersi secondo la IUCN, unione internazionale per la conservazione della natura) si rischia di vedere solo il bicchiere mezzo vuoto, e di giungere all’errata conclusione che sia inutile investire soldi e tempo per la conservazione. Niente di più sbagliato: lavorare per la biodiversità premia e fa ottenere risultati tangibili.