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April 2018

ERC, il fiasco italiano

Nell’annunciare i 269 vincitori della nuova tornata degli Advanced Grants di quest’anno, per un totale di 653 milioni di euro, l’European Research Council illustra alcuni temi delle ricerche premiate con una serie di domande: L’inquinamento atmosferico modifica il cervello dei bambini? Le nuove tecniche di medicina rigenerativa del cuore possono salvare più vite dagli infarti? Perché i batteri sono molto aggressivi fra di loro? E via domandando.

​​​​​​​L’Europa sta perdendo la sfida della ricerca

Il Brunswick, nel Land della Bassa Sassonia, non molto lontano da Hannover, ha di che esserne fiero. Il recente rapporto pubblicato a Bruxelles, Science, Research and Innovation Performance of the EU 2018. Strengthening the foundations for Europe's future, con il 9,5% di investimenti rispetto al Prodotto interno lordo (PIL), lo classifica primo tra le trenta aree a maggiore intensità di R&S (ricerca scientifica e tecnologica) dell’Unione Europea.

Dagli amici del SSN mi guardi Iddio

A parole nessuno in Italia si dichiara nemico del Sistema sanitario nazionale (SSN) su base universale, cioè di una Sanità che garantisce le cure essenziali a tutti gratuitamente (o quasi), finanziandole prevalentemente con le tasse.

In pratica però oggi gli amici del SSN sono sostanzialmente di due tipi.

Walter Quattrociocchi: come ti prevedo le fake news

Paul Klee, Vor dem Blitz, 1923, acquerello e matita su carta, 28 x 31,5 cm. Fondation Beyeler, Riehen/Basel, Sammlung Beyeler. Foto: Peter Schibli.

Nel 2017 il Collins Dictionary nomina “Fake news” la parola dell’anno, a fronte di una presenza sui media aumentata del 365% rispetto all’anno precedente. I tentativi per arginare il fenomeno sono molti. Ma se fosse possibile prevenirlo?

Lo sviluppo umano viaggia su banda larga

Rappresentazione tridimensionale di cyberspazio e internet - Credit: Digital work by Steve Johnson - Flickr - Licenza: CC BY-SA 2.0.

 

“Connettersi con l’altra metà”. Titola così l’agenda di obiettivi che la Commissione Banda Larga per lo Sviluppo Sostenibile vuole raggiungere entro il 2025. Perché per la fine del 2019 metà della popolazione mondiale sarà collegata a Internet ma l’altra metà (3,8 miliardi di persone) sarà ancora priva di accesso alla rete e incapace di beneficiare delle risorse economiche e sociali offerte dal mondo digitale.