fbpx All | Page 5 | Scienza in rete

All

Finalmente approvata la Nature Restoration Law

Il 17 giugno è stata finalmente approvata la Nature Restoration Law, la legge per il ripristino degli habitat degradati in Europa, dopo un iter tortuoso e sofferto che ha in parte indebolito l'efficacia del regolamento. Un risultato importante per garantire la resilienza degli ecosistemi ai cambiamenti climatici e affrontare le sfide del futuro. 

In copertina: Un cavaliere d'Italia nel Lido di Thau, Francia. Crediti immagine: Christian Ferrer Wikimedia commons Licenza:CC BY-SA 4.0

«Quando la posta in gioco è garantire una vita sana e felice alle generazioni future, è necessario prendere decisioni coraggiose. Ecco perché oggi ho votato a favore di questa legge».

Intelligenza artificiale e matematica: dal tre all'esame alla medaglia d'oro alle olimpiadi

AlphaGeometry, IA sviluppata da DeepMind, si è dimostrata capace di risolvere il 75% dei problemi delle Olimpiadi Internazionali di Matematica, risultato paragonabile alle medaglie d'oro. È un risultato che evidenzia le potenzialità delle IA specializzate rispetto alle generaliste (come ChatGPT), pur sollevando importanti questioni sul futuro e sull'impatto dell'IA nella matematica e nella nostra quotidianità.

Cinque anni fa, nell'aprile 2019, un team di DeepMind (l'azienda che ha sviluppato AlphaGo, la prima intelligenza artificiale in grado di battere un essere umano al gioco di Go) ha sottoposto a una rete neurale, addestrata appositamente per risolvere esami di matematica, una verifica di seconda superiore. Il risultato?

Come rendere più sostenibile il sistema sanitario? L’esperienza concreta della ASST Bergamo Est

Un grande ospedale formato da più edifici immersi nel verde, con alberi e aiuole e pannelli solare sui tetti.

Il settore sanitario è il primo, tra quelli che erogano servizi, per emissioni di gas serra. La diminuzione delle emissioni relative ai servizi sanitari dovrebbe essere un obiettivo primario per medici e direttori sanitari. Antonio Bonaldi ha tracciato per noi uno schema dei settori e degli interventi che dovrebbero essere realizzati. Bianca Ricciardella, direttrice sanitaria dell’ASST Bergamo Est, racconta l’esperienza nei poli ospedalieri e territoriali della ASST nell’orientare la gestione complessiva verso una maggiore sostenibilità. Crediti immagine: realizzata da DALL-E

Tra i settori che contribuiscono alle emissioni di CO2, causa dell’effetto serra e del conseguente riscaldamento climatico, si annovera anche quello sanitario. E non in una posizione secondaria, anzi: il suo contributo si calcola, secondo una pubblicazione del Lancet, nella misura del 5,2%, il che lo pone al primo posto tra i settori che erogano servizi.

Pubblicare in medicina: un libro sui problemi (e le possibili soluzioni) dell'editoria scientifica

Un’industria ipertrofica cresciuta a spese dei meccanismi di produzione culturale della scienza. Un’industria dai profitti enormi e senza margini di rischio, capace di farsi credere indispensabile da chi la ingrassa credendo di non avere alternative. Il libro di Luca De Fiore, documentatissimo e spietato, procede per quattordici capitoli così, con un’analisi di rara lucidità sui meccanismi del, come recita lo stesso titolo, Sul pubblicare in medicina. Con il quindicesimo capitolo si rialza la testa e si intravede qualche possibile via d’uscita. Non facile, ma meritevole di essere considerata con attenzione soprattutto da chi, come ricercatore, passa la vita a “pubblicare in medicina”, o a cercare di.

A spanne il problema lo conosciamo tutti. Per fare carriera, un ricercatore ha bisogno di pubblicazioni. Le pubblicazioni, per definizione, devono essere pubblicate, e a pubblicarle sono le riviste scientifiche. Ma siccome, dicevamo, il ricercatore ha bisogno di pubblicare, i suoi articoli li regala alla rivista, anzi li manda speranzoso di vederli in pagina.

Influenza aviaria, le infezioni nei bovini e la risposta sanitaria

Si riaccende l'attenzione sull'influenza aviaria, soprattutto dopo la recente scoperta di un ceppo ad alta patogenicità in bovini da latte negli Stati Uniti. Il salto di specie rimarca la capacità dei virus influenzali di adattarsi e infettare nuovi ospiti, aumentando la necessità di sistemi di sorveglianza e risposta efficaci. Nonostante i rischi, attualmente non ci sono prove di trasmissione diretta tra bovini; le misure di controllo si concentrano sulla prevenzione del contagio e la protezione dei lavoratori esposti.

Ora che la pericolosità delle infezioni da Covid-19 è stata domata, anche se non completamente sconfitta (più di 3.000 nuovi casi notificati negli ultimi 30 giorni e un non trascurabile numero di ricoveri in ospedale), i virus dell’influenza aviaria si riaffacciano all’attenzione di chi studia l’orizzonte di prossime eventuali minacce pandemiche. Soprattutto da quando, il 25 marzo 2024, i funzionari federali del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti hanno annunciato di aver identificato un ceppo di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni bovini da latte.

Tumore del pancreas, alla ricerca delle fasi precoci

Uno studio su Nature indaga le primissime fasi dello sviluppo del tumore del pancreas, cercando d'identificare alterazioni molecolari precoci che indichino l'inizio della progressione tumorale. I risultati evidenziano mutazioni nel gene KRAS e che ogni precursore è un evento indipendente dagli altri: non sono futuri tumori, ma popolazioni che potrebbero in effetti darvi origine.

Crediti immagine: Wikimedia Commons. Licenza: CC attribution-sharealike 3.0 unported

Dei meccanismi mediante i quali una cellula normale cambia il suo status e prende la via della trasformazione tumorale sappiamo molto: mutazioni in geni coinvolti nel controllo del ciclo cellulare, della proliferazione, nella rimozione di basi danneggiate o inserite in modo scorretto dal DNA, mutazioni che rendono questi geni non funzionali o troppo funzionali. Sappiamo molto anche di tutti gli eventi che consentono a un tumore di crescere, invadere, infiltrare, collegarsi al circolo ematico, diventare resistente alle terapie, disperdere metastasi.

Dal Botswana al Trentino, la difficile convivenza con la fauna selvatica

convivenza fauna selvatica

In Botswana, il numero crescente di elefanti, dovuto a politiche di conservazione di successo, ha portato a conflitti con le popolazioni locali a causa della distruzione dei raccolti e risorse. Sembra una storia lontana dall'Italia, ma non è così: lo dimostra la difficile convivenza con gli orsi reintrodotti in Trentino. È possibile la via per la coesistenza tra umani e fauna selvatica?

Molti quotidiani hanno recentemente riportato l’offerta alla Germania del presidente del Botswana di inviare 20.000 elefanti per far vivere ai tedeschi l’esperienza di convivere con questi animali.

Sostenibilità ambientale e gestionale degli ospedali: less is more

Il consumo energetico degli ospedali è circa tre volte più elevato di quello degli edifici residenziali: migliorarne la sostenibilità significa ridurre il numero di strutture e concentrare le attività più energivore. Ma per un sistema sanitario resiliente, la sostenibilità ambientale dev'essere integrata con l'efficienza gestionale. In Italia, ci sono spazi importanti di razionalizzazione delle reti ospedaliere, in funzione di una loro maggiore sostenibilità sia gestionale che ambientale.

Quello della sostenibilità ambientale della sanità è un tema da anni al centro della attenzione degli addetti ai lavori e dei decisori. In Italia molto più dei primi che dei secondi. Già un paio di anni fa comparve qui su Scienza in rete un intervento di Francesco Baroni-Adesi sulla decarbonizzazione del sistema sanitario, definita «impresa possibile».

Dopo l’alluvione dell’Emilia Romagna va ripensato tutto

Evento eccezionale ma non irripetibile, l'alluvione che ha allagato un terzo della pianura romagnola, con altissimi costi umani ed economici, sfida i luoghi comuni e i vecchi modi di agire. D’ora in poi deve essere chiaro che questi eventi estremi non saranno evitabili. Si dovrà imparare a conviverci preparandosi meglio, e soprattutto mettendo in atto misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, come ridare spazio ai fiumi allontanando case e stabilimenti dal loro alveo, e applicare soluzioni “basate sulla natura”. Immagine: tratta dal video di The Walking Nose "La mia alluvione" su Youtube.

Era già tutto previsto. L’allerta meteo, idrogeologica e idraulica di lunedì 15 maggio 2023, dopo una prima sottovalutazione, aveva dato un allarme forte e chiaro. A cominciare dal giorno dopo una valanga d’acqua si sarebbe riversata sulla Romagna e un tratto dell’Emilia, con rischio altissimo di frane e inondazioni. La protezione civile, i vigili del fuoco, la guardia di finanza, gli addetti al consorzio di bonifica, i volontari.

La crisi sanitaria a Gaza e il silenzio delle riviste statunitensi

Gaza

La guerra a Gaza, in corso da otto mesi, sta danneggiando gravemente le strutture sanitarie e sta creando una crisi di malnutrizione e malattie trasmissibili. Nonostante la gravità della situazione, le riviste mediche statunitensi sono rimaste in gran parte in silenzio. A differenza di quelle internazionali: un articolo su JAMA denuncia la mancanza di discussione e sottolinea l'importanza di un dialogo critico basato sulle prove, invitando le riviste mediche a superare l'autocensura e affrontare apertamente le crisi sanitarie legate ai conflitti.

Crediti immagine: Emad El Byed/Unsplash

La catastrofe provocata dagli ormai otto mesi di guerra a Gaza (oltre 35.000 morti, sfollamento forzato di 1,7 milioni di persone e almeno 450 attacchi alle strutture sanitarie, che hanno lasciato solo 15 dei 36 ospedali di Gaza in qualche modo funzionanti) coinvolge molteplici ambiti della medicina e della sanità, che vanno dalla salute infantile all'assistenza ostetrica, dalle malattie infettive al trauma psicologico.