fbpx Louis Pasteur, un'eredità universale | Scienza in rete

Louis Pasteur, un'eredità universale

--
Tempo di lettura: 1 min

Il 2022 è l’anno del bicentenario della nascita di Louis Pasteur, nato il 27 dicembre 1822 a Dole (Jura). Chimico di formazione, Louis Pasteur è stato all’origine delle più formidabili rivoluzioni scientifiche dell’Ottocento, nei campi della biologia, dell’agricoltura, della medicina e dell’igiene. Iniziando la sua ricerca sulla cristallografia, Pasteur ha intrapreso un percorso costellato di scoperte che lo avrebbero portato allo sviluppo del vaccino contro la rabbia.

In partnership con l’Istituto Pasteur Italia, l’Association française pour l’avancement des sciences (AFAS) e Scienza in rete, l’Ambasciata di Francia in Italie e l’Institut français Italia hanno organizzato la conferenza “Louis Pasteur, un’eredità universale”, un evento pensato per le scuole, per celebrare la memoria del famoso scienziato, ripercorrendone la storia arrivando fino a noi ed all’attualità della sua eredità scientifica.

Intervengono Patrice Debré, Gilberto Corbellini, Pascale Cossart, Maria Rescigno. Modera Luca Carra, direttore di Scienza in rete.

Programma

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Il progetto ministeriale dei super ospedali non sembra una grande idea

un corridoio di ospedale

Il Ministero della Salute sta valutando un progetto per creare una rete di “super ospedali” nazionali, destinati a potenziare l’assistenza sanitaria soprattutto al Sud. Questi ospedali, con status speciale e finanziamenti statali, avrebbero lo scopo di frenare la mobilità sanitaria e a offrire cure di alta complessità. Il progetto ha contorni ancora vaghi, ma forse la priorità dovrebbe essere la razionalizzazione della rete ospedaliera esistente, piuttosto che la creazione di nuove strutture, per rispondere in modo efficace alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale.

Diversi quotidiani hanno recentemente segnalato un possibile progetto del Ministero della Salute: una rete di “super ospedali”. Lo spunto di partenza del progetto sarebbe un elenco dei venti ospedali che fanno parte della spina dorsale dei maxi poli ospedalieri, riportata lo scorso 24 giugno 2024 da Il Sole 24 Ore Sanità sulla base di una mappa messa a punto dai tecnici del Ministero della Salute e dal suo direttore generale della programmazione Americo Cicchetti.