fbpx Chimera! | Scienza in rete

Chimera!

Primary tabs

Read time: 1 min

Maneggiare e il DNA e dar vita a creature immaginarie, protagoniste dei miti dell'uomo, frutto di parti di diversi animali è un'esperienza insolita, ma il festival di Genova consente di avvicinarsi anche ai segreti della genetica e della clonazione. Nell'ambito del progetto Orientascienza del festival, c'è un laboratorio dove si possono capire i processi fondamentali per la vita, ovvero la trascrizione e la traduzione del codice genetico. Architettare con il codice genetico degli ibridi, o delle chimere, non appartiene più solo a una dimensione di fantasia. Ci sono però degli aspetti bioteci importanti da non trascurare, per riflettere sui limiti che possiamo o meno superare.


Nel laboratorio “Chimera!” i giovani partecipanti “trascrivono” e  “traducono” i geni necessari a realizzare le teste, le ali, le zampe e le code che scelgono in un apposito catalogo. Gli amminoacidi e le basi azotate, rappresentate da blocchetti di legno colorati, devono essere inserite nelle cordicelle a disposizione, facendo attenzione a seguire correttamente i versi 3’-5’, proprio come dei veri ricercatori! Vince chi riesce a realizzare il maggior numero di pezzi e completare l’enorme manichino presente in sala.

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Solidarietà e resilienza: l'insegnamento delle pandemie

L'epidemia di mpox in Africa e la pandemia di Covid-19 hanno messo in luce le disuguaglianze nei sistemi sanitari globali e la vulnerabilità delle popolazioni emarginate. Sebbene diverse per natura, entrambe le crisi dimostrano l'importanza di risposte comunitarie, di una distribuzione equa delle risorse e di investimenti a lungo termine nei sistemi sanitari. 

Crediti immagine: NIAID/Flickr. Licenza: Attribution 2.0 Generic

La recente crisi del mpox in Africa e la pandemia di Covid-19 rappresentano due momenti critici per la salute globale, che mettono in evidenza la vulnerabilità delle popolazioni emarginate e le profonde disuguaglianze nei sistemi sanitari. Sebbene queste crisi differiscano per natura, entrambe sottolineano la necessità di risposte guidate dalle comunità, di una distribuzione equa delle risorse e di investimenti a lungo termine nei sistemi sanitari per proteggere la salute globale.