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Sarà il fascino senza tempo di questo dono della natura, sarà la location che domina il porto genovese, sarà l'estro dei suoi animatori, certo è che il laboratorio H2Oltre attrae e calamita chi lo visita. Semplice nei contenuti, focalizzati sulle proprietà fisiche e chimiche dell'acqua ma assolutamente innovativo nell'approccio divulgativo il tour, ideato da Alessio Perniola, parte con una postazione sulla capillarità e una "dichiarazione d'amore" del tutto originale.

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Si passa poi a sfide di galleggiamento con imbuti e barchette di alluminio, sulle orme di un certo Archimede, strani miscugli sono invece il frutto di "amicizie" e "inimicizie" ataviche dell'acqua con altri strani personaggi chiamati olio, alcol, saponi. Croce e delizia per bambini e adulti  è certamente la postazione del doccione, dove, se non fosse per la capacita termica dell'amica acqua, si rischierebbero docce poco gradite. Vedere il suono grazie all'acqua è un'altra delle esperienze che conquista e affascina grandi e piccini, chiamati continuamente a sfidarsi sulle cause di vulcani sottomarini e chicchi di uvetta impazzita.

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A rendere tutto magico, beute colorate e oggetti in ceramica dal design assolutamente originale  prima tra tutti, una vasca che rappresenta il cuore dell'ultima parte della mostra, legata all'acqua come fonte di ispirazione per pensatori di ogni epoca. Nelle bottigliette riciclate, ognuno può portare a casa un messaggio che viene dal passato e lasciarne un altro per partecipare al concorso lanciato dall’associazione pugliese Multiversi. Curiosi di conoscerne qualcuna? "Acqua, tu non dai vita, tu sei la vita!", "Con l'acqua vivi. Senza no", "L'acqua porta vita"!

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Per vedere altre foto del laboratorio: H2Oltre su Flickr
Per ulteriori informazioni sul laboratorio: H2Oltre


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Mpox: per un'emergenza internazionale servono risposte internazionali

mpox emergenza internazionale

L'epidemia di Mpox è stata dichiarata emergenza di sanità pubblica e si sta diffondendo rapidamente in diversi paesi, con oltre 17.000 casi nel 2024. Molte delle caratteristiche della situazione attuale ricalcano esperienze già vissute, come la difficoltà a intervenire su catene di contagio dovute a rapporti sessuali (ancora oggetto di stigma in molte aree del mondo), ed è ora necessario ricostruire un'efficace azione di governance internazionale che guidi le risposte a nuove e vecchie minacce per la salute riducendo le disuguaglianze.

Crediti immagine: NIAID/Wikimedia Commons. Licenza: Attribution 2.0 Generic

Per la prima volta dalla sua istituzione nel 2017, dopo la disastrosa epidemia di Ebola, il Centro africano per il controllo delle malattie lo scorso 13 agosto ha dichiarato l’epidemia di Mpox come emergenza di sanità pubblica per il continente, ma il giorno successivo l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito l’epidemia un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern, PHEIC) dato che risponde a tutti i tre criteri che definiscono simili eventi: