Il documento Rio 2012 Isseus Brief n° 12 fornisce una panoramica
sui progressi della tecnoscienza legata allo sviluppo sostenibile, a partire
dall'Earth Summit del 1992. Tutte le tecnologie consumano risorse, occupano
suolo e inquinano l'aria, l'acqua e l'atmosfera. I governi premono, di
conseguenza, per una trasformazione tecnologica globale, in grado di ridurre le
emissioni e i rifiuti, ponendo fine allo sfruttamento incontrollato delle
risorse non rinnovabili.
Ecco, in breve, un elenco degli obiettivi più importanti da raggiungere nei
prossimi decenni:
Miglioramento globale delle prestazioni della tecnologia
- Entro il 2020: aumento del 20% dell'efficienza idrica nel settore agricolo.
- Entro il 2030: riduzione del 40% del consumo energetico e delle risorse non rinnovabili.
- Entro il 2050: incremento dell'efficienza energetica di un fattore 4 rispetto al valore attuale.
Accesso universale alla tecnologia sostenibile
- Entro il 2030: accesso universale all'energia, al sistema dei trasporti, all'acqua potabile, ai servizi igienico-sanitari, al trattamento delle acque reflue, al riciclaggio, alla gestione dei rifiuti solidi e alle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Sistema globale di innovazione “verde” per lo sviluppo sostenibile
- Creazione di un sistema globale di ricerca scientifica, aperto a tutti i paesi e ai soggetti privati.
- Promozione dello sviluppo e dell'innovazione tecnologica, favorendo il trasferimento globale delle nuove conoscenze e competenze.
- Incremento degli investimenti congiunti pubblici e privati. Si auspica il raggiungimento di una quota pari ad almeno il 2% del PIL in tutti i paesi e almeno il 3% nelle economie tecnologicamente avanzate.
- I risultati delle ricerche scientifiche finanziate con fondi pubblici dovranno essere liberamente disponibili per lo sviluppo sostenibile.