fbpx Issues Brief - Water | Scienza in rete

Issues Brief - Water

Primary tabs

Read time: 2 mins

Il documento Rio2012 Issues Brief 11 si pone l'obiettivo di fornire una referenza di base, un supporto, per gli impegni internazionali sul tema dell'acqua, allo scopo di facilitare la discussione intorno alle risorse idriche, alla gestione e alla qualità, in preparazione all' UNCSD.

In particolare, questo documento esamina la presenza degli impegni presi, così come previsto dagli accordi internazionali e riporta brevi rapporti sulla loro attuazione.

Accordi esistenti - I principali obiettivi, legati all'acqua, provenienti da accordi esistenti sono:

Accesso all'acqua potabile sicura (MDG, Millenium Declaration Goals); protezione delle risorse idriche, qualità dell'acqua e degli ecosistemi marini (Agenda 21); gestione integrata delle risorse idriche (IWRM, Integrated Water Resources Management, Piano di attuazione di Johannesburg); valutazione delle risorse idriche; acqua e sviluppo sostenibile delle città (Agenda 21).

Impegni di Consegna-Per quanto riguarda l'aspetto politico, ovvero la pianificazione e l'attuazione delle politiche relative all’acqua, esiste una ricchezza di informazioni e linee guida da cui gli Stati Membri possono attingere, in particolare dai Rapporti delle Nazioni Unite sullo Sviluppo delle Risorse Idriche mondiali (WWDR, World Water Develepment Reports). Questi rapporti forniscono un quadro complessivo dello stato delle risorse di acqua dolce nel mondo e si pongono come obiettivo quello di fornire, a chi ha potere decisionale, gli strumenti per attuare un uso sostenibile delle acque.

Dal rapporto del MDG del 2011, risulta che i limiti sostenibili delle risorse d'acqua sono stati superati dalla parte Ovest dell'Asia e del Nord Africa, mentre il Sud dell'Asia, il Caucaso e il centro Asia si stanno avvicinando alla scarsità d'acqua. Lo stesso rapporto afferma che “Probabilmente il mondo sta per superare l'obiettivo per l'acqua potabile, anche se più di 1 persona su 10  può  ancora restare senza accesso nel 2015”.

Per soddisfare l'obiettivo riguardante le strutture igienico-sanitarie, nonostante il ritmo attuale del progresso, ci vorranno ulteriori 10 anni a partire dal 2015.

Attualmente, l'UN-Water sta analizzando le risposte a un questionario mandato agli Stati Membri, riguardante la loro strategia politica integrata per lo sviluppo, la gestione e l'uso delle risorse d'acqua. I risultati preliminari mostrano che c'è ancora molta strada da fare per migliorare la gestione delle risorse idriche. Molti Governi hanno fatto progressi nel settore delle riforme sull'acqua; ma il processo di attuazione, che vede i principi trasformati in politica, in leggi, in strategie e piani, è lento.

I principali messaggi dell'UN-Water per Rio+20 sottolineano l'importanza della gestione sostenibile dell'acqua, di investimenti in infrastrutture idriche, di un'efficiente fornitura di acqua potabile e di servizi igienici adeguati, al fine di raggiungere con successo una green economy. Inoltre, enfatizzano l'importanza di avere come obiettivo quello di aiutare i più poveri a uscire dalla povertà e a realizzare i loro diritti umani all'acqua potabile e ai servizi igienico sanitari di base.

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Ci stiamo finalmente avvicinando a un vaccino contro HIV?

vaccino HIV

Dalla metà degli anni '80, quando fu scoperto l'HIV e si dimostrò il nesso causale con l'AIDS, la ricerca per sviluppare un vaccino non si è mai arrestata. Ma nonostante l’impegno della comunità scientifica e una quantità ingente di ininterrotti finanziamenti, vi sono stati solo fallimenti (con un’unica, parziale eccezione): ora, però, la scoperta che una frazione di individui infettati produce anticorpi neutralizzanti ad ampio spettro ha portato allo sviluppo di nuovi vaccini sperimentali, attualmente in fase di sperimentazione clinica, con strategie innovative come il Germline Targeting.

Crediti immagine: Immagine di freepik

Nel suo libro autobiografico appena uscito, On call. A doctor’s journey in public health, Anthony S. Fauci, per 38 anni a capo del National Institute for Allergy and Infectious Diseases di Bethesda, USA, si dichiara scettico sulla possibilità di scoprire un vaccino per prevenire l’infezione dell'HIV, causa della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), letale al 95% in assenza di terapia. Tuttavia, la necessità di un vaccino anti-HIV, soprattutto nei paesi più poveri con scarso accesso alla terapia antiretrovirale di combinazione (cART), rimane intatta.