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Le fragole in percentuali

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MateFitness
Le fragole sono costituite per il 99% di acqua. Un agricoltore ha colto 100 Kg di fragole e le ha lasciate tutto il giorno sotto il sole cocente. In questo modo una parte dell'acqua è evaporata, tanto che alla sera le fragole risultano esser composte d'acqua solo al 98%.
Quanto pesano ora?

Fragole


Il primo che pubblica nel commento la soluzione corretta verrà premiato con
un INGRESSO GRATUITO a:

MateFitness, la palestra della matematica
Spazio didattico di Palazzo Ducale (cortile maggiore)
Piazza Matteotti 26r
Tel. 010 5574004
Genova

I commenti e il nome del vincitore verranno pubblicati tra 14 giorni quando sotto l'indovinello successivo comparirà la soluzione di questo indovinello.

SOLUZIONE DI "L'INTERROGAZIONE"
1/3 indipendentemente dal numero di alunni!
I 3 alunni potrebbero essere interrogati in 6 ordini diversi (CGM CMG GCM GMC MCG MGC) ma l'affermazione della professoressa ne invalida 3; restano MCG MGC e GMC. Dunque solo una volta su 3 Giulio precede Mario.
Gli altri 26 possono essere inseriti a piacere prima, dopo o tra i tre menzionati senza alterare il problema.

                        COMPLIMENTI A CMN CHE PER PRIMO HA CONDIVISO LA SOLUZIONE CORRETTA! 


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Di latticini, biotecnologie e latte sintetico

La produzione di formaggio è tradizionalmente legata all’allevamento bovino, ma l’uso di batteri geneticamente modificati per produrre caglio ha ridotto in modo significativo la necessità di sacrificare vitelli. Le mucche, però, devono comunque essere ingravidate per la produzione di latte, con conseguente nascita dei vitelli: come si può ovviare? Una risposta è il latte "sintetico" (non propriamente coltivato), che, al di là dei vantaggi etici, ha anche un minor costo ambientale.

Per fare il formaggio ci vuole il latte (e il caglio). Per fare sia il latte che il caglio servono le vacche (e i vitelli). Cioè ci vuole una vitella di razza lattifera, allevata fino a raggiungere l’età riproduttiva, inseminata artificialmente appena possibile con il seme di un toro selezionato e successivamente “forzata”, cioè con periodi brevissimi tra una gravidanza e la successiva e tra una lattazione e l’altra, in modo da produrre più latte possibile per il maggior tempo possibile nell’arco dell’anno.