fbpx L'interrogazione | Scienza in rete

L'interrogazione

Primary tabs

Read time: 3 mins

MateFitness
La professoressa entra in aula e afferma: "Ragazzi, oggi interrogo a tappeto. Siete in 29, ed ho già in mente l'ordine con cui vi interrogherò, ma non ve lo dico. Vi dico solo che Mario sarà interrogato prima di Claudia".
Che probabilità ha Giulio di essere interrogato prima di Mario?

 

L'interrogazione


 

Il primo che pubblica nel commento la soluzione corretta verrà premiato con
un INGRESSO GRATUITO a:

MateFitness, la palestra della matematica
Spazio didattico di Palazzo Ducale (cortile maggiore)
Piazza Matteotti 26r
Tel. 010 5574004
Genova

I commenti e il nome del vincitore verranno pubblicati tra 14 giorni quando sotto l'indovinello successivo comparirà la soluzione di questo indovinello.

SOLUZIONE DI "I DUE SAGGI NELLA TORRE"
Il regno è composto da 11 province.
Analizziamo giorno per giorno cosa pensano i due saggi.
La premessa è che entrambi i saggi devono vedere almeno una provincia, è cioè esclusa la possibilità che uno veda 0 province, altrimenti il gioco non ha soluzione.
La prima mattina il re va dal saggio A, che non risponde. Questo vuol dire che A non vede né 11, né 12 province, altrimenti avrebbe detto sicuramente che erano 13 in tutto (11+2 o 12+1).La stessa mattina il re va dal saggio B, il quale, pur sapendo che A non vede né 11 né 12 province, non risponde. Questo vuol dire che B non vede né 1 né 2 province, altrimenti avrebbe detto che sicuramente le province erano 11 in tutto (1+10 o 2+9), scartando le possibili combinazioni con 1 o 2 che danno 13 (1+12 , 2+11).
La seconda mattina il re va dal saggio A, che non risponde. Questo vuol dire che A non vede né 9 né 10 province, altrimenti, sapendo che B non ne vede né 1 né 2 avrebbe sicuramente detto che le province erano 13 in tutto (10+3 o 9+4), scartando le possibili combinazioni di 9 o 10 che danno 11 (9+2,10+1).La stessa mattina il re va dal saggio B, che non risponde. Questo vuol dire che B non vede né 3 né 4 province, altrimenti, sapendo che non ne vede né 9 né 10, avrebbe detto che le province erano in tutto 11 (3+8 o 4+7), scartando le possibili combinazioni di 3 o 4 che danno 13(3+10,4+9).
L'ultima mattina il re va dal saggio A, che non risponde. Questo vuol dire che A non vede né 7 né 8 province, altrimenti, sapendo che B non ne vede né 3 né 4, avrebbe detto che le province erano 13 in tutto (7+6 o 8+5), scartando le possibili combinazioni di 7 o 8 che danno 11(8+3,7+4).La stessa mattina va dal saggio B, che dice che l'impero è fatto sicuramente da 11 province. Questo perché, per esclusione, A dovrebbe vedere o 5 o 6 province, proprio come B, ma comunque 5+6 e 6+5 =11, cioè non ci sono più combinazioni che danno 13.

                                                   ABBIAMO VALUTATO TUTTE LE VOSTRE RISPOSTE,
                                 PURTROPPO QUESTA VOLTA NESSUNO HA DATO LA SPIEGAZIONE CORRETTA


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Allarme AIFA sull’antibioticoresistenza, rischia di diventare la prima causa di morte in Italia

Immagini e testi della campagna dell'ECDC sull'uso corretto di antibiotici

In occasione della Giornata europea degli antibiotici, il 18 novembre, l’AIFA ha reso pubblico un dossier che denuncia nuovamente il grave rischio dell’antibioticoresistenza, che ci lascia privi di armi per combattere infezioni pericolose. Tra le cause il consumo improprio ed eccessivo di antibiotici, che vede l’Italia messa tra i peggiori in UE: oggi consumiamo più antibiotici e abbiamo più decessi legati a infezioni da batteri resistenti di qualsiasi altro paese europeo. E nell’ultimo anno il consumo di antimicrobici è aumentato del 6,3%. Nell'immagine: campagna ECDC sull'uso corretto di antibiotici.

Iniziamo dai numeri, tratti dal dossier sull'antibioticoresistenza pubblicato da AIFA nella giornata mondiale degli antibiotici, che si celebra il 18 novembre di ogni anno (puoi leggere in calce all'articolo la versione completa del rapporto, mentre nel sito Epicentro dell'Istituto Superiore di Sanità trovi le iniziative relative alla giornata e settimana mondiale d