fbpx Abilitazione Scientifica Nazionale, si cambia | Page 18 | Scienza in rete

Abilitazione Scientifica Nazionale, si cambia

Primary tabs

Read time: 2 mins

Entro giugno le nuove regole per l’Abilitazione scientifica nazionale (Asn), la ‘porta’ di accesso alla docenza universitaria. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, sta infatti lavorando con le forze della maggioranza per introdurre procedure più snelle già dalla terza tornata dell’Abilitazione, prevista per la fine di quest’anno. Il sistema dei concorsi universitari è stato modificato a partire dalla legge 240 del 2010, la Riforma dell’Università, che ha introdotto l’Abilitazione nazionale come titolo necessario per l’accesso all’insegnamento negli atenei.
La nuova procedura è stata sperimentata per la prima volta nel 2012. Le prime due tornate hanno evidenziato i limiti dell’Abilitazione: tempi contingentati e regole complicate che hanno richiesto diverse proroghe e prodotto, alla fine, un numero particolarmente rilevante di ricorsi.
I lavori si sono prolungati a scapito di quei meritevoli che aspettavano da tempo di poter fare il loro ingresso nella docenza universitaria. Per questo si cambia.
Abilitazione a ‘sportello’ (le commissioni sono in seduta ‘permanente’ e si aprono periodicamente le domande da parte dei candidati), allungamento della validità della stessa, revisione dei  parametri di valutazione e della composizione delle commissioni, maggiore differenziazione nelle modalità di valutazione tra settori bibliometrici e non bibliometrici: sono alcuni degli aspetti su cui il Ministro sta lavorando, tenendo conto delle riflessioni emerse nel corso dei lavori delle competenti Commissioni parlamentari e su cui aprirà presto il confronto nel Governo e nella maggioranza, con l’obiettivo di un intervento in tempi molto stretti, entro la metà di giugno.
Lo stesso intervento consentirà, a tutela dei 16.000 candidati della seconda tornata dell’Asn, una proroga dei lavori delle attuali 184 commissioni. Senza la proroga andrebbero sostituiti tutti i commissari con conseguenti ulteriori ritardi nella conclusione dei lavori e il rischio di perdere quanto fatto sino ad ora.
Garanzia della conclusione dei lavori della seconda tornata dell’ASN, quindi, ma al contempo apertura della fase di cambiamento necessaria per consentire alle università di poter assumere nuove leve nei prossimi anni attraverso procedure meno complesse e più rapide.

Ufficio Stampa Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Autori: 
Sezioni: 
Università

prossimo articolo

Caldo e sicurezza sul lavoro: ricerca, adattamento e prevenzione

Caldo e sicurezza sul lavoro: ricerca, adattamento e prevenzione

L'aumento dell'intensità, frequenza e durata delle ondate di calore dovuto al cambiamento climatico ha un impatto significativo sulla salute, e le persone che svolgono lavori outdoor sono tra le più vulnerabili. Il progetto Worklimate, coordinato da Inail e dal CNR, sviluppa strumenti per la previsione del rischio caldo per prevenire infortuni e promuovere la sicurezza sul lavoro. 

L’incremento di intensità, frequenza e durata delle ondate di calore è uno degli effetti del cambiamento climatico più evidenti e il cui impatto sulla salute è più riconoscibile. La comunità scientifica ha ripetutamente dimostrato e discusso le conseguenze delle ondate di calore in termini di morbidità e mortalità nella popolazione, con particolare rilevanza nei segmenti di popolazione vulnerabili, tra cui vi sono certamente lavoratori e le lavoratrici impegnate in attività outdoor.