fbpx Addio all'Italia | Page 13 | Scienza in rete

Addio all'Italia

Primary tabs

Read time: 1 min

Alla fine ha gettato la spugna e, come tanti altri colleghi, ha preso la sofferta decisione di andarsene all'estero. Diversamente da altri, però, che hanno preso la stessa decisione in silenzio, Rita Clementi, 47 anni, genetista dell'Università di Pavia, nota in tutto il mondo per aver scoperto le basi genetiche di alcune forme di  linfoma, ha voluto  trasformare la sua scelta in un'occasione di denuncia del sistema della ricerca in Italia. Con una lettera al presidente Giorgio Napolitano, pubblicata con grande rilievo dal Corriere della Sera, la ricercatrice ha espresso la sua rabbia per un sistema che nega in continuazione i criteri della meritocrazia, mettendo i bastoni tra le ruote a chi vuole lavorare e favorendo perfino chi è stato dichiarato colpevole di frode nei concorsi. «Non è solo questione di finanziamenti» conclude, «ma di un sistema che non danneggia solo i ricercatori precari, ma tutto il Paese e le sue prospettive di sviluppo».

Autori: 
Sezioni: 
Ricerca
Materiali correlati: 

prossimo articolo

Cultura, leadership e “rete”: la lezione di Alessandro Liberati per la sanità pubblica

Promotore di conoscenze e della Evidence-Based Medicine, sfidando la medicina basata sull'autorità degli esperti, Alessandro Liberati ha dato un sostanziale contributo alla ricerca indipendente e alla formazione metodologica, promuovendo l'integrazione della ricerca nella sanità mirata ai bisogni dei pazienti e priva di conflitti di interesse. Il ricordo a settant'anni dalla sua nascita.

Esistono diverse possibili definizioni di “cultura”, come strumento di formazione che permette a singoli individui di acquisire un complesso di conoscenze o, più in generale, come elaborazione di queste conoscenze in un insieme di valori e di codici comportamentali propri di una società.