fbpx Aerodinamica dei pesci volanti | Page 19 | Scienza in rete

Aerodinamica dei pesci volanti

Primary tabs

Read time: 1 min

Per la volta due ricercatori hanno misurato in una galleria del vento le caratteristiche aerodinamiche dei pesci volanti, osservando come le prestazioni in volo siano agli stessi livelli di quelle degli uccelli.

Nonostante la difficoltà di avere a che fare con due mezzi così differenti quali l'aria e l'acqua, sembra proprio che l'evoluzione del pesce volante (Exocoetus volitans) abbia davvero prodotto un ottimo risultato. E' questa la conclusione di un accurato studio aerodinamico compiuto in galleria del vento da Hyungmin Park e Haecheon Choi (Seoul National University) e pubblicato nei giorni scorsi su Journal of Experimental Biology.

Sospinti dall'azione della coda sulla superficie dell'acqua, i pesci volanti compiono spettacolari planate (lunghe anche più di cento metri) completamente sollevati dall'acqua, un ottimo sistema per sfuggire ai loro predatori. Molti i filmati disponibili su youtube per vedere come le evoluzioni aeree dei pesci volanti siano davvero al limite dell'incredibile.

Per Park e Choi le prestazioni aerodinamiche che caratterizzano questi voli planati sono paragonabili a quelle di alcuni uccelli marini, delle anatre e dei falchi. Non solo l'angolo di uscita dall'acqua consente loro una spinta ascensionale ottimale, ma la distanza che solitamente mantengono dalla superficie del mare permette di sfruttare al meglio l'effetto suolo. La vicinanza delle ali (le pinne pettorali) al pelo dell'acqua ostacola infatti la formazione di vortici aumentando l'efficienza dell'ala.

Wired

Autori: 
Sezioni: 
Biologia

prossimo articolo

HIV, due iniezioni all'anno riescono a prevenire l'infezione

Il farmaco antiretrovirale Lenacapavir, somministrato tramite due iniezioni all'anno, ha dimostrato un'efficacia del 100% nel prevenire l'infezione da HIV: la ricerca ha coinvolto oltre 8000 partecipanti ad alto rischio, mostrando che nessuno dei 2134 trattati con Lenacapavir ha contratto l'HIV, contrariamente ai 55 nuovi casi nei gruppi di controllo, dovuti alla scarsa aderenza alla terapia orale quotidiana. Questo metodo di somministrazione riduce il rischio di dimenticanze, rendendo il trattamento più affidabile. Lo studio è stato interrotto in anticipo per ragioni etiche, così da offrire Lenacapavir a tutti i partecipanti, e sono in corso ulteriori studi su popolazioni diverse.

Crediti immagine: Nataliya Vaitkevich/Pexels

Due iniezioni all’anno del farmaco antiretrovirale Lenacapavir prevengono l’infezione da HIV con un’efficacia del 100%. È il risultato di uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato in contemporanea durante la 25ª Conferenza Internazionale sull'AIDS, che si è tenuta a Monaco a fine luglio.