fbpx Appello di Garattini a difesa della sperimentazione animale | Page 7 | Scienza in rete

Appello di Garattini a difesa della sperimentazione animale

Primary tabs

Read time: 2 mins

L’aggressività di una parte dei dei movimenti animalisti – scrive in un appello Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ -, che ha avuto un’altra manifestazione nell’assalto e nella devastazione degli stabulari dell’Istituto di Farmacologia dell’Università di Milano, rende necessaria una forte presa di posizione da parte delle istituzioni scientifiche che operano in campo biomedico.

Non è tollerabile che il nostro lavoro possa essere vanificato da persone che operano come se non esistessero le leggi e compiano reati che rischiano di rimanere impuniti. La sperimentazione animale è ancora necessaria se si vogliono realizzare progressi nella terapia delle malattie, progressi che sono attesi dai tanti ammalati ancora privi di cure. La propaganda delle cosiddette sperimentazioni alternative sono una falsità perché cellule in vitro non sostituiscono la complessità del più semplice degli organismi viventi: esse rappresentano tecniche complementari che sono già praticate in tutti i nostri laboratori. Lavoriamo seguendo le leggi e per un fine che non è solo la conoscenza, ma il desiderio di giovare a chi soffre. Non possiamo accettare che chi calpesta il diritto di ricerca venga lasciato in libera circolazione e ci auguriamo che le organizzazioni che si occupano del benessere degli animali non siano complici e facciano sentire la loro voce contro la violenza.

Chiediamo a chi garantisce l’ordine pubblico di prevenire e di contrastare ogni attentato  alla sicurezza dei ricercatori e di operare per la protezione del loro lavoro”.

Ufficio Stampa Mario Negri - IRCCS

Autori: 
Sezioni: 
Ricerca

prossimo articolo

Ci stiamo finalmente avvicinando a un vaccino contro HIV?

vaccino HIV

Dalla metà degli anni '80, quando fu scoperto l'HIV e si dimostrò il nesso causale con l'AIDS, la ricerca per sviluppare un vaccino non si è mai arrestata. Ma nonostante l’impegno della comunità scientifica e una quantità ingente di ininterrotti finanziamenti, vi sono stati solo fallimenti (con un’unica, parziale eccezione): ora, però, la scoperta che una frazione di individui infettati produce anticorpi neutralizzanti ad ampio spettro ha portato allo sviluppo di nuovi vaccini sperimentali, attualmente in fase di sperimentazione clinica, con strategie innovative come il Germline Targeting.

Crediti immagine: Immagine di freepik

Nel suo libro autobiografico appena uscito, On call. A doctor’s journey in public health, Anthony S. Fauci, per 38 anni a capo del National Institute for Allergy and Infectious Diseases di Bethesda, USA, si dichiara scettico sulla possibilità di scoprire un vaccino per prevenire l’infezione dell'HIV, causa della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), letale al 95% in assenza di terapia. Tuttavia, la necessità di un vaccino anti-HIV, soprattutto nei paesi più poveri con scarso accesso alla terapia antiretrovirale di combinazione (cART), rimane intatta.