Guardare oltre l’orizzonte nella Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Si apre il XXVII Congresso Nazionale SINPIA, occasione di incontro e scambio multidisciplinare per specialisti con un occhio alle novità nel campo delle patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva. Tra i bisogni emergenti, un’attenzione particolare sarà dedicata ai disturbi psichiatrici in adolescenza, in costante aumento (+ 21 % degli accessi in pronto soccorso, + 28% dei ricoveri)
Milano, 6 ottobre 2016 – Dialogo e innovazione: queste le parole d’ordine del XXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), che avrà luogo per tre giorni, a partire dal 7 Ottobre, ad Alghero.
Il Congresso di quest’anno, intitolato “Guardare oltre l’orizzonte: innovazione e sviluppo in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, sarà infatti caratterizzato da un’impostazione fortemente interattiva volta a stimolare lo scambio tra specialisti, con ampi spazi dedicati alla discussione nell'ambito dei simposi (con il coinvolgimento del pubblico) e dell’esposizione dei poster. Si tratterà quindi di una preziosa occasione di incontro e scambio di esperienze, conoscenze e opinioni fra esperti di diversa formazione, soprattutto per quelli più giovani.
Il programma (www.corsiecongressi.com/sinpia2016/programma.asp) delle tre giornate comprende 7 letture plenarie tenute da specialisti stranieri o da professionisti di discipline diverse -ma affini- dalla neuropsichiatria infantile. Sono inoltre previsti 15 simposi tenuti sotto forma di workshop da due relatori ciascuno, e stimolati da un “discussant”, con il preciso compito di lasciare ampio spazio ai contributi presentati in forma di poster ed al coinvolgimento attivo dei partecipanti, anche mediante domande dirette. Oltre a queste attività avrà luogo una discussione pubblica tra esperti stranieri, due sessioni "Meet the expert", dodici sessioni di discussione di poster, una tavola rotonda e una serie di incontri di networking per specializzandi e giovani specialisti.
Gli interventi si focalizzeranno sulle novità della ricerca nel campo della diagnosi, terapia, riabilitazione e prevenzione e sulla declinazione di tali novità nella pratica clinica quotidiana, affrontando i temi cruciali della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza contemporanea, dall’Autismo all’ADHD, ai Disturbi dell’Umore e della Condotta in età evolutiva; dalle malattie neurologiche del neonato alle malattie metaboliche, all’epilessia e alle malattie rare; dai disturbi del sonno a quelli dell’apprendimento e del linguaggio; dall’organizzazione dei servizi sanitari alle strategie diagnostiche e terapeutiche maggiormente innovative degli ultimi anni. Sarà inoltre favorita la partecipazione delle associazioni dei familiari, il cui punto di vista è fondamentale per evidenziare aree neglette dell’assistenza.
Tra i bisogni emergenti, un’attenzione particolare sarà dedicata ai disturbi psichiatrici in adolescenza, in costante aumento (+ 21 % degli accessi in pronto soccorso, + 28% dei ricoveri).
“Gli studi più recenti- spiega Antonella Costantino, Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) -evidenziano infatti l’importanza di differenziare precocemente le normali difficoltà di crescita degli adolescenti dalla comparsa di veri e propri disturbi, per poter mettere in campo tempestivamente le terapie efficaci oggi disponibili e supportare adeguatamente le famiglie, che si sentono sole e disorientate. E’ possibile così evitare la cronicizzazione del disturbo e prevenire una parte importante dei costi emotivi, sociali ed economici che ne derivano”.
“Nell’era della comunicazione elettronica e della formazione a distanza, si tende a mettere in dubbio l’utilità dei congressi scientifici tradizionali” commenta Stefano Sotgiu, direttore della clinica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università di Sassari.
“Noi siamo invece fortemente convinti che le modalità organizzative sempre più articolate che hanno caratterizzato la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza negli ultimi anni, possano rendere gli scambi diretti di conoscenze ed esperienze particolarmente utili e interessanti, soprattutto se articolati in maniera non tradizionale” sottolinea Alessandro Zuddas, direttore della clinica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università di Cagliari.