Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha fornito cifre chiare per il futuro della green economy, mentre partecipa alla giornata conclusiva della Conferenza a Rio de Janeiro: "Nel decreto sviluppo abbiamo inserito norme che prevedono incentivi per le aziende che lavorano nella green economy e che assumono giovani laureati. In tutto 470 milioni di euro nel 2012. Soldi veri, gia' disponibili. Migliaia di lavoratori disoccupati vengono da settori non piu' competitivi o obsoleti, bisogna sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro nel campo delle nuove tecnologie".
Se sono stati giorni di incertezze e contestazioni a
Rio+20, il ministro non ha invece dubbi su qual è il “futuro che vogliamo” qui
in Italia, facendo un bilancio della tanto evocata economia verde: “ E' una
necessita', vista la crescita vertiginosa dell'economia cinese o indiana e
brasiliana. I 120 mila nuovi addetti che ci sono stati in Italia tra il 2009 e
il 2012 sono green economy, le migliaia di lavoratori del settore alimentare
che puntano su pratiche ecosostenibili sono green economy e anche chi fa
ricerca in questo campo. E'questo il futuro produttivo e occupazionale"
Numeri e annunci di finanziamenti che si
aggiungono a quelli posti sul tavolo dei
negoziati ieri, seguendo l’intenzione della Cina di mettere a disposizione
risorse finanziare per promuovere la promozione di tecnologie sostenibili nei
Paesi in via di sviluppo. Clini ha infatti dichiarato di impegnarsi a stanziare
6 milioni di euro nel 2013 per avviare i processi di sviluppo finora, sembra,
solo inseguiti durante le fasi di negoziato.
“Se tutti seguiranno il nostro esempio, avremmo rapidamente a disposizione un fondo molto importante”.
Per far partire la macchina verde globale sono attesi altri buoni propositi, quindi.