fbpx Kreyon Day: una giornata all'insegna della creatività | Page 18 | Scienza in rete

Kreyon Day: una giornata all'insegna della creatività

Primary tabs

Read time: 3 mins

 

Comunicato stampa


 

 

Soluzioni originali ed efficaci per risolvere problemi vecchi e nuovi. Sono quelle che saranno letteralmente “messe in mostra” domenica 13 settembre al Kreyon Day, la giornata della scienza, dell'innovazione e della creatività in programma al Palazzo delle Esposizioni diRoma. Un grande appuntamento di divulgazione scientifica in cui, dalle 10 alle 19, installazioni, giochi, laboratori e conferenze permetteranno ai visitatori di sperimentare la propria creatività. “Sarà una grande festa in cui, attraverso gli incontri con ospiti internazionali e la partecipazione ad atelier interattivi, sarà possibile entrare in contatto con scienza e innovazione in modo divertente ed educativo”, spiega Vittorio Loreto, ISI Foundation Research Leader, responsabile del progetto Kreyon e organizzatore dell'evento. Le installazioni saranno rivolte a visitatori di tutte le età (“dai 5 ai 99 anni, con un occhio di riguardo verso il pubblico più giovane”) e prevederanno il coinvolgimento diretto a piccoli esperimenti scientifici e intriganti attività collettive (come le sculture che nasceranno nella stanza dei Lego, partner dell'evento). L'ingresso sarà libero e gratuito.

Molto ricco il cartellone degli ospiti, tutti protagonisti di avventure professionali a cavallo tra genialità e disciplina, curiosità e applicazione del metodo scientifico allo sviluppo della creatività. Dall'Ungheria arriva Judit Polgar, la più grande scacchista donna di tutti i tempi, che parlerà del rapporto tra scacchi e apprendimento e inviterà il pubblico a partecipare a una challenge internazionale; con François Pachet si affronterà il tema delle relazioni tra matematica e musica, mentre i laboratori interattivi saranno dedicati a parole & pubblicità (con Annamaria Testa), matematica & magia (Ennio Peres), bolle di sapone & ghiaccio secco (Ilan Chabay) e al mondo del collage (Katsumi Komagata).

L'obiettivo primario è permettere al pubblico di scoprire le dinamiche della creatività e dell'innovazione, ma il Kreyon Day sarà anche un evento con una forte valenza scientifica grazie al monitoraggio capillare che faremo dell'intero evento e delle interazioni del pubblico con tutte le installazioni e le nostre piattaforme", aggiunge Loreto, che presso ISI Foundation e Sapienza Università di Roma guida il Social Dynamics Lab ed è stato coordinatore del progetto europeo EveryAware. “Misureremo ad esempio la crescita temporale e l'evoluzione delle sculture Lego, l'andamento degli hashtag con cui i visitatori decideranno di descriverle. Più in generale misureremo la capacità degli individui di trovare soluzioni "nuove e utili" in presenza di vincoli e limitazioni, ad esempio l'inventiva nella rappresentazione di concetti avendo a disposizione pochissimi mattoncini Lego o la fantasia nel continuare storie scritte da altri o ancora l'emergere di una creatività collettiva".

Per approfondire i temi scientifici, lunedì 14 settembre, Sapienza Università di Roma ospiterà il primo convegno del progetto Kreyon. Finanziato dalla John Templeton Foundation, Kreyon nasce dall'interesse di un gruppo di fisici italiani per i temi della creatività e dell'innovazione e punta a coinvolgere una comunità di scienziati ed esperti di tutto il mondo.

 Il programma completo degli appuntamenti è disponibile su www.kreyon.net/kreyonDay

UFFICIO STAMPA
Ex Libris Comunicazione

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Scienza e innovazione

prossimo articolo

Tumore della prostata e sovradiagnosi: serve cautela nello screening con PSA

prelievo di sangue in un uomo

I programmi di screening spontanei per i tumori della prostata, a partire dalla misurazione del PSA, portano benefici limitati in termini di riduzione della mortalità a livello di popolazione, ma causano la sovradiagnosi in un numero elevato di uomini. Questo significa che a molti uomini verrà diagnosticato e curato un tumore che non avrebbe in realtà mai dato sintomi né problemi. Un nuovo studio lo conferma.

I risultati di un nuovo studio suggeriscono che i programmi di screening spontanei per i tumori della prostata, a partire dalla misurazione del PSA, portano benefici limitati in termini di riduzione della mortalità a livello di popolazione, ma causano la sovradiagnosi in un numero elevato di uomini. Questo significa che a molti uomini verrà diagnosticato e curato (con tutte le conseguenze delle cure) un tumore che non avrebbe in realtà mai dato sintomi né problemi.