Le previsioni sul riscaldamento globale sono state finora troppo ottimistiche. Lo ha dichiarato Chris Field, dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, premio Nobel 2007 insieme con Al Gore. Il riscaldamento stesso infatti può innescare un circolo vizioso favorendo a sua volta la liberazione di anidride carbonica nell'atmosfera. Prima di tutto a partire dai grandi incendi che si potrebbero verificare per autocombustione nelle foreste tropicali, sommandosi ai danni della deforestazione. Il cambiamento nei venti sull'oceano che circonda l'Antartide potrebbero inoltre far risalire in superficie l'acqua più ricca di CO2 che si trova sul fondo, rilasciandola a contatto con l'atmosfera. Ma l'effetto più clamoroso potrebbe venire dallo scioglimento del permafrost della tundra artica, con la decomposizione del materiale organico intrappolato lì sotto da decine di migliaia di anni. Un serbatoio che si calcola conterrebbe fino a 1.000 miliardi di tonnellate di carbonio.
Pessimisti per scienza
Primary tabs
Autori:
Sezioni:
Free tag:
Indice:
Clima
Titolo:
Materiali correlati:
prossimo articolo
Il mare, la pesca e il clima
Durante quest’estate è capitato spesso di leggere o ascoltare avvertimenti e allarmi sullo stato degli stock ittici, sia dal punto di vista dell’eccesso di pesca sia dal punto di vista dell'impatto delle temperature crescenti. Il WWF ricorda con il Fish Dependence Day che a luglio 2024 l’Europa ha esaurito le risorse interne per la produzione di pesce, compresi molluschi e crostacei, analogamente a quanto avviene con l’Overshoot Day.