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Un po' di stress non fa male

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E' vero che situazioni logoranti dal punto di vista fisico e psichico molto prolungate nel tempo possono deprimere il sistema immunitario, ma piccole botte di stress potrebbero forse servire a risvegliarlo, ostacolando la formazione di tumori della pelle. L'effetto, temporaneo, è stato dimostrato in laboratorio su un modello animale, ed è difficilmente trasferibile pari pari all'uomo.

La scoperta ha sorpreso anche i ricercatori dell'Università di Stanford, in California, che l'hanno compiuta, perché è la prima volta che si osserva un fenomeno simile e controcorrente. I topi sottoposti all'esperimento sono stati esposti per dieci settimane a una dose di raggi ultravioletti tale da provocare tumori della pelle. Alcuni di loro sono inoltre stati messi nove volte in una situazione stressante, cioè rinchiusi per due ore e mezza in uno spazio ristretto dove non potevano muoversi. Ebbene, in questo gruppo si è stimolata una risposta cellulo-mediata più intensa, grazie alla quale si sono sviluppati meno tumori squamocellulari della pelle che tra gli animali lasciati sempre liberi.

Brain, Behavior, and Immunity pubblicato online il 16 settembre 2009

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Fisiologia

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Un gruppo di ricercatori dell'Università di Hokkaido ha fornito la prima prova sperimentale dell'esistenza di un nuovo tipo di legame chimico: il legame covalente a singolo elettrone, teorizzato da Linus Pauling nel 1931 ma mai verificato fino ad ora. Utilizzando derivati dell’esafeniletano (HPE), gli scienziati sono riusciti a stabilizzare questo legame insolito tra due atomi di carbonio e a studiarlo con tecniche spettroscopiche e di diffrattometria a raggi X. È una scoperta che apre nuove prospettive nella comprensione della chimica dei legami e potrebbe portare allo sviluppo di nuovi materiali con applicazioni innovative.

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