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Visione 3D senza occhiali

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Avete intenzione di comprare a breve un televisore 3D? Il consiglio forse è quello di aspettare ancora un poco. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Nature a breve non sarà più necessario dover indossare gli occhiali per la visione in 3D.

Un gruppo di ricercatori della University of Arizona ha sviluppato una tecnica che permette di registrare un’immagine tridimensionale e riprodurla, come avviene per le classiche immagini televisive, in qualsiasi altra parte del mondo. 

Tecnicamente si tratta di telepresenza olografica tridimensionale. La tecnologia, in via di sviluppo già da qualche tempo, ha reso possibile sino ad ora la riproduzione di immagini 3D statiche. Con il nuovo studio i ricercatori sono riusciti a ricreare degli ologrammi non più in forma statica ma in grado di cambiare ogni due secondi.

Nature doi:10.1038/nature09521

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Come ottenere più citazioni? Un metodo old fashion è per esempio la frammentazione dei risultati di ricerca in più lavori, mentre altri più moderni sfruttano IA e le "paper mills" per creare articoli ad hoc. Ma può bastare anche la manipolazione di Google Scholar, che ha reso il gatto Larry, con i suoi 12 "studi" e 144 citazioni, un highly cited.

Se il sistema accademico valuta la qualità dei ricercatori sulla base della quantità degli articoli pubblicati e sul numero delle citazioni che questi ricevono, è chiaro che chi vuole migliorare il suo ranking debba cercare sia di pubblicare di più (sulla base del famoso principio publish or perish) sia di dare visibilità alle sue pubblicazioni, in modo da ricevere un consistente numero di citazioni.