Bartolomeo Panizza (Vicenza, 1785 - Pavia, 1867) si è laureato in Chirurgia a Padova nel 1806 e poi in Medicina a Pavia. Proprio nella città lombarda ha istituito il primo corso di anatomia microscopica d’Italia. Panizza è stato un grande fisiologo, noto per aver chiarito il ruolo prevalente che hanno le vene nell’assorbimento (prima si pensava che la funzione fosse un’esclusiva dei vasi linfatici) e per aver studiato la funzione di diversi nervi cranici, soprattutto quelli implicati nel sistema visivo. Fu infatti tra i primi a identificare nel lobo occipitale la posizione della zona corticale adibita proprio alla visione. Ha realizzato anche studi di anatomia comparata e, in particolare, ha studiato il sistema linfatico dei rettili. È stato il maestro di Camillo Golgi. Ma il suo impegno va anche oltre la sfera scientifica: nel 1814, per esempio, segue, come ufficiale sanitario Napoleone e le sue truppe in Russia, dove è fatto prigioniero. È stato Senatore del Regno d’Italia.
Nel suo lavoro intitolato "Osservazioni sul nervo ottico" pubblicato nel 1855, Bartolomeo Panizza tracciò macroscopicamente la la proiezione visiva dal nervo ottico alle strutture cerebrali, stabilendo che la corteccia posteriore è il centro della visione. Questo risultato fu largamente ignorato dai contemporanei di Panizza e sono dovuti passare molti anni prima che alla sua ricerca fosse accordato il credito che merita (Archive of Neurology, volume 57, numero 11, novembre)