Giacomo Rizzolatti (Kiev, 1937) è considerato l’autore di una delle principali scoperte nel campo delle neuroscienze degli ultimi decenni. Nato a Kiev da una famiglia di origini italiane (il nonno Pietro Rizzolatti era emigrato dal Friuli in Ucraina verso la fine dell’Ottocento) torna ancora bambino in Italia e va ad abitare nel paesino di Clauzetto, in provincia di Udine.
Frequenta la scuola media superiore nella città friulana e si iscrive alla facoltà di Medicina dell’Università di Padova, dove si laurea nel 1961 con una specializzazione in neurologia. Si sposta quindi a Pisa, presso l’Istituto di Psicologia diretto da Giuseppe Moruzzi. Si sposta ancora a Parma, dove diventa in breve professore di Fisiologia umana. Dal 2002 è direttore del dipartimento di neuroscienze delle stessa universià.
Nel corso degli anni si è recato più volte in America dove frequenta il Department of Psychology della McMaster University di Hamilton, Ontario (Canada); il Department of Anatomy dell’University of Pennsylvania, a Filadelfia; il Department of Computer Science and Neuroscience della University of Southern California, a Los Angeles; e il Brain Mapping Center della UCLA, sempre a Los Angeles.
È stato Presidente dello European Brain Behavior Society e della Società Italiana di Neuroscienze.
I suoi principali interessi scientifici riguardano i neuroni specchio, di cui è considerato, insieme a un gruppo di suoi collaboratori, lo scopritore. Si tratta di neuroni presenti nelle aree motorie e premotorie del cervello che si attivano si quando si compie un’azione, sia quando si vede compiere un’azione. Rizzolatti e i suoi collaboratori ha scoperto i neuroni specchio prima nelle scimmie, poi nell’uomo.
I neuroni specchio assolvono a un ruolo decisivo sia nell’apprendimento per imitazione, sia nel fenomeno dell’empatia.
La scoperta dei neuroni specchio nei lobi frontali delle scimmie e la loro rilevanza potenziale per l’evoluzione del cervello umano è la singola storia “non comunicata” (o, almeno, non pubblicizzata) più importante del decennio. I prevedo che i neuroni specchio diventeranno per la psicologia ciò che il DNA è stato per la biologia (Vilayanur S. Ramachandran)