Giovanni Giorgi (Lucca, 1871 - Castiglioncello,1950) è il padre del sistema MKS (metro, kilo, secondo), con aggiunta di un’unità elettrica, che costituisce il fondamento del sistema di misura più utilizzato al mondo.
Nato a Lucca, si laurea nel 1893 a Roma in Ingegneria civile: ha come insegnanti Eugenio Beltrami e Luigi Cremona. Due anni dopo, nel 1985, invia a alla rivista inglese Electrician la sua analisi critica del sistema di misura in voga nell’ambiente tecnico e scientifico. Nel 1901 sottopone all’Associazione Elettrotecnica Italiana una relazione dal titolo "Unità razionali di elettromagnetismo la sua proposta di riforma del sistema": deve essere fondato, scrive, sulle unità fondamentali di lunghezza, peso e tempo (metro, chilogrammo e secondo) con l’aggiunta di un’unità elettrica. Il sistema è il più razionale possibile, perché non richiede fattori di conversione tra unità elettromagnetiche ed elettrostatiche. Oggi è conosciuto come sistema MKS o, anche, “sistema Giorgi”.
L’ingegnere toscano nel 1906 diventa direttore dell’ufficio tecnologico del comune di Roma, dove resta fino al 1923. Giorgi non si occupa solo del sistema di misura, ma anche di fisica fondamentale. Nel 1912, per esempio, inizia a studiare i sistemi della relatività del moto. Inoltre si dedica alla ricerca nel campo della trazione elettrica, degli impianti elettrici, nelle telecomunicazioni, nelle costruzioni di macchine ed apparecchi elettrici, nelle misure elettriche e idrauliche.
Intanto, dal 1913 è docente di Fisica e di matematica sia all’Università di Roma che alla scuola dell’aeronautica. Nel 1934 diventa ordinario di Trasmissioni e Misure Telegrafiche e Telefoniche e di Comunicazioni Elettriche all'Università di Roma, dove restò sino al 1940.
Nel giugno 1935 la International Electrical Engineering Commission assume ufficialmente il sistema MKSΩ (metro, kilo, secondo, ohm) come sistema di misura universale. Il sistema verrà trasformato nel 1950 in MKSA (dove A sta per ampère, che sostituisce l’ohm).
Dal 1960 il Sistema Internazionale di misura è fondato su sette elementi, i quattro del “sistema Giorgi” più il grado Kelvin per la temperatura, la mole per la quantità di sostanza, la candela per l’intensità luminosa.
I nostri predecessori, e soprattutto Weber, Maxwell e i Comitati dell'Associazione Britannica, hanno fatto opera che merita tutta la nostra ammirazione adeguando la metrologia elettrica a quelle che erano le dottrine scientifiche nel periodo che va dal 1850 al 1873....Ma da quel tempo, le vedute degli scienziati e le esigenze dei pratici hanno subito un'evoluzione ben grande... le concezioni Maxwelliane hanno portato per gradi successivi a una trasformazione completa nel modo di concepire l'elettrofisica...ma....tutta la metrologia edificata allora era informata a questo punto di vista: far dipendere le unità elettriche da quelle meccaniche...Se ora asseriamo venuto il momento di rivedere tutte le posizioni, non ci si accuserà di fretta rinnovatrice né di mancanza di riverenza all'opera magistrale dei fondatori dell'elettrofisica: inspiriamoci ai loro insegnamenti anziché accettare senza discussione i loro risultati (Giovanni Giorgi)