fbpx Petizione: SEL e la sperimentazione animale | Page 15 | Scienza in rete

Petizione: SEL e la sperimentazione animale

Read time: 1 min

Il partito Sinistra Ecologia e Libertà (SEL), attraverso il suo Dipartimento Saperi, ha lanciato una petizione a favore della sperimentazione animale. Il documento ha già raccolto oltre 300 firme che operano nel mondo della ricerca.

"Medicina e farmacologia ad oggi non possono prescindere da un (limitato) utilizzo di modelli animali nel processo di sviluppo di nuovi farmaci", viene spiegato nel documento firmato anche da Fabio Mussi, già Ministro dell'Università e della Ricerca nel governo Prodi.
Molta attenzione viene posta,inoltre, alla cattiva informazione che si trova su questo argomento:"chi nega l'utilità della sperimentazione animale si pone alla stregua chi nega la teoria dell'evoluzione o i cambiamenti climati. "Non possiamo proprio avallare una lettura della ricerca scientifica che faccia uso della sperimetazione animale come di una vergogna". C'è la necessità di salvaguardare il diritto fondamentale alla salute e a delle cure efficaci, rimanendo ben consapevoli dell'esigenza di un approccio fortemente etico alla sperimentazione animale.

 

Petizione SEL- Sperimentazione Animale

Autori: 
Sezioni: 

prossimo articolo

Coscienti, senzienti, emotivi: la dichiarazione di Cambridge (e qualche crepa nel nostro ego)

Quest’anno è stata proposta la New York Declaration on Animal Consciousness, che fa seguito alla Dichiarazione di Cambridge del 2012, secondo la quale molti animali non umani, dai mammiferi ai cefalopodi, possiedono i substrati neurologici per la senzienza e le emozioni. Una presa di posizione su basi scientifiche che sfida la visione cartesiana degli animali come macchine prive di emozioni. Ma l'idea fatica a radicarsi nel pubblico generale, che spesso rifiuta il concetto di senzienza negli animali.

«Si dichiara quanto segue: L’assenza di una neocorteccia non sembra precludere ad un organismo l’esperienza di stati affettivi. Prove convergenti indicano che animali non-umani possiedono i substrati neuroanatomici, neurochimici e neurofisiologici degli stati consci assieme alla capacità di esibire comportamenti intenzionali. Conseguentemente, il peso delle prove indica che gli umani non sono unici nel possedere i substrati che generano la coscienza.