fbpx Petizione: SEL e la sperimentazione animale | Page 56 | Scienza in rete

Petizione: SEL e la sperimentazione animale

Read time: 1 min

Il partito Sinistra Ecologia e Libertà (SEL), attraverso il suo Dipartimento Saperi, ha lanciato una petizione a favore della sperimentazione animale. Il documento ha già raccolto oltre 300 adesioni.

"Medicina e farmacologia ad oggi non possono prescindere da un (limitato) utilizzo di modelli animali nel processo di sviluppo di nuovi farmaci", viene spiegato nel documento firmato anche da Fabio Mussi, già Ministro dell'Università e della Ricerca nel governo Prodi.
Molta attenzione viene posta,inoltre, alla cattiva informazione che viene diffusa su questo argomento: "chi nega l'utilità della sperimentazione animale si pone alla stregua chi nega la teoria dell'evoluzione o i cambiamenti climati. Non possiamo proprio avallare una lettura della ricerca scientifica che faccia uso della sperimetazione animale come di una vergogna".
C'è la necessità di salvaguardare il diritto fondamentale alla salute e a delle cure efficaci, rimanendo ben consapevoli dell'esigenza di un approccio fortemente etico alla sperimentazione animale.

Per aderire alla petizione basta compilare un semplice form on line

Petizione SEL- Sperimentazione Animale

Autori: 
Sezioni: 
Sperimentazione animale

prossimo articolo

La povera innocenza della gente, calpestata dalla guerra

In primo piano i rottami arrugginiti di un carrarmato, con i cingoli in evidenza; sullo sfondo rovine di abitazioni devastate dalla guerra

La guerra incide in modo profondo sulla salute delle popolazioni. Non solo aumenta l’esposizione ai rischi, ma anche indebolisce, a volte sino alla distruzione, i fattori di protezione, come le reti comunitarie, l’approvvigionamento idrico sicuro, i comportamenti positivi per la ricerca della salute, la stabilità sociale. Le prime vittime sono donne e bambini. Pubblichiamo un estratto del saggio Il cronico trauma della guerra. Donne e bambini le prime vittime (Il Pensiero Scientifico Editore) di Maurizio Bonati, di prossima pubblicazione.

Crediti immagine: Freepik

Una rappresentazione corale, che delle guerre descrive le terribili ricadute sulla salute, sulla vita e sul futuro delle persone e dei Paesi. E in cui ai dati, numerosi e solidi, si affiancano i vissuti, nella lettura che ne hanno dato scrittori, artisti, teatranti, filosofi, cantanti, testimoni e operatori di pace. Su Scienza in rete un’anticipazione del libro di Maurizio Bonati Il cronico trauma della guerra, dal 2 maggio in libreria.