fbpx Mamme a rischio? | Page 7 | Scienza in rete

Mamme a rischio?

Read time: 1 min

Alla fine di agosto, solo negli Stati Uniti, già 28 donne in gravidanza avevano perso la vita a causa della nuova influenza, e un centinaio aveva dovuto ricorrere alle cura di un'unità di terapia intensiva. I dati, comunicati ieri da Anne Schuchat, direttore del National Center for Immunization and Respiratory Diseases dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, non possono lasciare indifferenti. Alla luce dell'impatto del virus H1N1 in questa categoria ad alto rischio, è poco chiara la decisione del vice ministro italiano Ferruccio Fazio di restringere l'uso degli antivirali nelle future mamme: le ultime indicazioni che vengono dalle autorità italiane, infatti, suggeriscono l'uso dei farmaci solo nelle donne già portatrici di patologie croniche preesistenti alla gravidanza.  

U.S. Department of Health and Human Services

Autori: 
Sezioni: 
Influenza

prossimo articolo

Prevedere la turbolenza ottica per migliorare il lavoro dei telescopi

telescopi

Ottenere immagini astronomiche accurate dipende non solo dalla potenza dei telescopi, ma anche dalle condizioni meteorologiche e dalle turbolenze atmosferiche. Il progetto FATE mira a prevedere la turbolenza ottica e i principali parametri atmosferici per ottimizzare le osservazioni con il Very Large Telescope (VLT) e il futuro Extremely Large Telescope (ELT). Monitorare questi fattori è cruciale per sfruttare al massimo le capacità dei telescopi terrestri, migliorando la risoluzione e la qualità della ricerca astronomica e astrofisica. 

Crediti immagine: Andy Holmes/Unsplash

Ottenere immagini astronomiche accurate non è solo una questione che riguarda la potenza o la dimensione dei telescopi utilizzati. Le prestazioni di questi strumenti, in particolare quelli che operano nell’infrarosso e nel visibile, dipendono fortemente dalle condizioni meteorologiche e dalle turbolenze atmosferiche dell’area durante l’osservazione. Per ottimizzare telescopi come l’attuale Very Large Telescope (VLT) e il futuro Extremely Large Telescope (ELT) è quindi cruciale ottimizzare questi parametri.