fbpx Mamme a rischio? | Page 9 | Scienza in rete

Mamme a rischio?

Read time: 1 min

Alla fine di agosto, solo negli Stati Uniti, già 28 donne in gravidanza avevano perso la vita a causa della nuova influenza, e un centinaio aveva dovuto ricorrere alle cura di un'unità di terapia intensiva. I dati, comunicati ieri da Anne Schuchat, direttore del National Center for Immunization and Respiratory Diseases dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, non possono lasciare indifferenti. Alla luce dell'impatto del virus H1N1 in questa categoria ad alto rischio, è poco chiara la decisione del vice ministro italiano Ferruccio Fazio di restringere l'uso degli antivirali nelle future mamme: le ultime indicazioni che vengono dalle autorità italiane, infatti, suggeriscono l'uso dei farmaci solo nelle donne già portatrici di patologie croniche preesistenti alla gravidanza.  

U.S. Department of Health and Human Services

Autori: 
Sezioni: 
Influenza

prossimo articolo

Cultura, leadership e “rete”: la lezione di Alessandro Liberati per la sanità pubblica

Promotore di conoscenze e della Evidence-Based Medicine, sfidando la medicina basata sull'autorità degli esperti, Alessandro Liberati ha dato un sostanziale contributo alla ricerca indipendente e alla formazione metodologica, promuovendo l'integrazione della ricerca nella sanità mirata ai bisogni dei pazienti e priva di conflitti di interesse. Il ricordo a settant'anni dalla sua nascita.

Esistono diverse possibili definizioni di “cultura”, come strumento di formazione che permette a singoli individui di acquisire un complesso di conoscenze o, più in generale, come elaborazione di queste conoscenze in un insieme di valori e di codici comportamentali propri di una società.