Chimica: Venki Ramakrishnan, Ada Yonath, Thomas Steitz
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Se il corpo cambia, cambia l'anima, cambia la società: Emilia Peréz
Un’ovazione di nove minuti all’anteprima del festival di Cannes, il golden globe per il miglior film musicale, 13 nomination agli Oscar, ma anche tante critiche in Messico, ancora prima dell’uscita nelle sale e ora un alternarsi di commenti positivi e negativi sulla stampa italiana ed europea. Emilia Perez racconta di un boss del narcotraffico che affronta un percorso di riassegnazione di genere e pone a noi spettatori domande esplicite e sotterranee. E, con buona pace di Trump che riconosce i soli generi maschile e femminile, induce a pensare ai corpi, anche rispetto alla cultura.
Cover: uno screenshot del film Emilia Perez, da Wikimedia Commons.
Joaquín Archivaldo Guzmán Loera detto El Chapo (il tappo) è stato un potente boss del narcotraffico messicano, capo del cartello di Sinaloa, sin dagli anni ’80 fino al 2017, quando fu estradato negli USA dopo varie evasioni dalle carceri messicane e dopo aver fatto fuori gli altri cartelli, in particolare quello di Juárez. Deve scontare la pena dell’ergastolo in regime di massima sicurezza, mentre l’organizzazione è ora gestita dal figlio Ovidio Guzmán. Cinque i libri tradotti in italiano sulla storia de El Chapo, l’ultimo del 2024 (El Chapo.