fbpx Bioetica e democrazia alla prova del web | Page 2 | Scienza in rete

Bioetica e democrazia alla prova del web

Read time: 2 mins

Il 26 marzo all’Acquario di Milano (17:30-19:30) verrà lanciata l’iniziativa bioetica@deliberazione, una consultazione deliberativa online
sui temi di etica e biomedicina. Frutto della collaborazione del gruppo di Biomedical Humanities del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dello Ieo, l’Unità di Funzione del Genoma dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e il Laboratorio di Informatica Civica dell’Università di Milano, la
piattaforma http://bioeticadeliberativa.scienzainrete.it consentirà di condurre consultazioni su temi controversi della medicina: il primo
esperimento di consultazione verrà svolto sull’opportunità di proporre test genetici direttamente alla popolazione. Tutti sono invitati a
partecipare alla consultazione che resterà aperta fino a fine maggio 2014.

Questo primo esperimento servirà a validare il metodo e rendere disponibile la piattaforma per future nuove applicazioni per svolgere
consultazioni su casi scottanti quali Stamina, la sperimentazione animale, i limiti della fecondazione assistita, ed altri temi anche in ambito non bioetico. La piattaforma fa parte del sito http://www.scienzainrete.it

Spesso le nuove scoperte della medicina e della biologia ci pongono davanti a complessi dilemmi morali e alla necessità di normare nuove
pratiche, senza che all’interno della società maturi un accordo razionale su questi temi. bioetica@deliberazione cerca di rispondere a questa
carenza proponendo un metodo basato su una sufficiente conoscenza scientifica della questione, su una sufficiente conoscenza dell'etica
necessaria per discuterne e su una sufficiente conoscenza del ragionamento critico. Su tali basi si avvierebbe un percorso deliberativo che dovrebbe facilitare la ricerca del consenso e il superamento di false contrapposizioni ideologiche.

Il progetto verrà presentato dagli autori: Giuseppe Schiavone e Giovanni Boniolo (Università di Milano & IEO), Elia Stupka (IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano) e Fiorella de Cindio (Università di Milano) e discusso da esperti, politici e rappresentanti della società
civile. Interverrà sui test genetici Giuseppe Novelli (Rettoredell’Università Tor Vergata e genetista). I lavori verranno
introdotti da Paola Bocci (presidente della commissione Cultura del Comune di Milano). Modera Luca  Carra (scienzainrete).

L’incontro verrà trasmesso in streaming su Scienzainrete

Autori: 
Sezioni: 
Canali: 
Indice: 
Eventi

prossimo articolo

L'altra memoria: i militari italiani deportati

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, oltre 600.000 soldati italiani rifiutarono di combattere per i tedeschi e furono internati nei campi nazisti. È una memoria spesso perduta, e ricordare questi eventi significa riconoscere il peso della storia dimenticata.

Nell'immagine: Soldati italiani fatti prigionieri dai tedeschi a Corfù dopo l'8 settembre 1943. Foto di propaganda di guerra nazista proveniente dal Deutsches Bundesarchiv, nel settembre/ottobre 1943. Crediti: German Federal Archive/Wikimedia Commons. Licenza: Attribution Sharealike 3.0 Germany

Della legge 20 luglio 2000 n. 211, Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, è spesso negletta la seconda parte. Rimediare alla perdurante dimenticanza dei "deportati militari" è, invece, storicamente importante, perché la loro esistenza è stata numericamente rilevante e chiama in campo e appesantisce ulteriormente le responsabilità della Repubblica sociale italiana.