fbpx Piccole vittime crescono | Page 14 | Scienza in rete

Piccole vittime crescono

Read time: 1 min

Sarà pure più leggera della forma stagionale, come si continua a ripetere in Italia, ma i numeri della nuova influenza che vengono da oltre oceano sono tutt'altro che rassicuranti: Anne Schuchat, direttrice del  National Center for Immunization and Respiratory Diseases dei CDC di Atlanta ha dichiarato che tra settembre e i primi giorni di ottobre, negli Stati Uniti, sono deceduti a causa dell'influenza H1N1 43 bambini e ragazzi, mentre nel corso di un'intera stagione invernale, sulla base dei dati degli ultimi tre anni, ne soccombono una cifra variabile da 46 a 88. Le piccole vittime statunitensi, dall'inizio della pandemia, sono state 86, 11 nell'ultima settimana. Gli esperti sono inoltre sorpresi del fatto che la metà dei decessi registrati tra i più giovani dalla fine di agosto non si è verificata tra i più piccoli, teoricamente più indifesi, ma tra gli adolescenti.

CDC weekly report

 

Autori: 
Sezioni: 
Influenza

prossimo articolo

Dati FAIR e intelligenza artificiale nella digitalizzazione della ricerca scientifica europea

La digitalizzazione e l'IA offrono grandi opportunità per la ricerca scientifica, ma presentano anche rischi. Sarà importante garantire la qualità dei dati, la trasparenza degli algoritmi e la sovranità dei dati europei con il supporto costante delle istituzioni: i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) garantiscono che i dati siano gestiti correttamente.

Tra gli ambiti nei quali la digitalizzazione produce impatti dirompenti si colloca una specie peculiare di lavoro produttivo: la produzione di conoscenza. La tecnologia digitale ha impresso un ulteriore cambio di marcia a un’attività umana che già procedeva, da almeno due secoli, con tassi di crescita superiori a ogni altra. La quantità oggi disponibile di dati e pubblicazioni scientifiche non ha pari nella storia e continuerà a crescere a ritmi difficili da gestire in modo convenzionale.