fbpx Un premio dedicato a Romeo Bassoli | Page 14 | Scienza in rete

Un premio dedicato a Romeo Bassoli

Read time: 3 mins

3mila euro per il miglior progetto di “raccolta di testimonianze orali”

Scade il 20 ottobre 2014 il termine entro cui inviare domanda di partecipazione al bando del “Premio Bassoli”, istituito dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), per il miglior progetto di “raccolta di testimonianze orali” in ambito scientifico. Il premio è dedicato a Romeo Bassoli, giornalista scientifico, a capo dell’Ufficio Comunicazione dell’INFN e docente del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA, scomparso lo scorso anno.

Giornalista scientifico “di razza”, a lungo docente del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA e responsabile dell’Ufficio Comunicazione dell’INFN, giornalista scientifico “di razza”Romeo Bassoli è scomparso nell'ottobre 2013. In sua memoria la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) hanno istituito un premio annuale di 3mila euro per il miglior progetto di “raccolta di testimonianze orali” in ambito scientifico. SISSA e INFN contribuiscono in parti uguali (50%) al premio che ogni anno sarà incentrato su un tema diverso. L'argomento dell'edizione 2014 è la “fisica delle particelle”.

Il concorso è riservato a tutti gli appassionati e a tutte le appassionate di storia e comunicazione della scienza sul territorio nazionale che, alla data del 20 ottobre 2014, non abbiano ancora compiuto 35 anni. La scadenza del concorso è il 20 ottobre 2014, i vincitori saranno comunicati il 4 novembre e premiati nel corso del Welcome Day, la giornata in cui la SISSA inaugura il nuovo anno accademico e accoglie i nuovi studenti. Il bando di concorso è disponibile al seguente link: http://goo.gl/bWKQ9O.
Per informazioni contattare Nico Pitrelli, del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA: 0403787462, [email protected].

Più in dettaglio...

L’obiettivo del premio è accrescere il valore delle testimonianze orali nella storia e nella comunicazione della scienza, nell’ambito di un progetto più ampio. L’iniziativa, dal titolo “Memorie di scienza”, è promossa dalla moglie e dai familiari e amici di Romeo Bassoli, e si appoggia all’archivio di storia orale del Circolo Gianni Bosio di Roma, con la partecipazione dell’agenzia di comunicazione della scienza Zadig. “Memorie di scienza” raccoglierà testimonianze orali, racconti e narrazioni delle più diverse figure che vivono il mondo della scienza: ricercatori, tecnici, giornalisti, decisori, persone comunque coinvolte nella progettazione e nello svolgimento della ricerca scientifica e delle sue applicazioni. La raccolta costituirà il fondo di un archivio orale consultabile online in modalità open access. La raccolta prevede sia contributi originali, sia l’individuazione di materiali già esistenti ma di difficile reperimento o comunque di difficile fruizione. Il corpus di testimonianze sarà via via organizzato per temi e filoni narrativi, per facilitare la ricerca e l’accesso ai materiali raccolti, ma anche per privilegiare l’aspetto della narrazione, in una raccolta che vuole avere sia una valenza storica, sia una valenza comunicativa.

“Memorie di scienza” organizzerà, almeno una volta all’anno, una giornata dedicata alla presentazione dell’archivio e dei materiali raccolti, oltre a offrire un’occasione di confronto tra chi ha contribuito alla raccolta e gli interessati: storici della scienza, ricercatori, giornalisti, personalità della cultura.

Link utili 

Bando: http://goo.gl/bWKQ9O
Sito web di Zadig: www.zadig.it

Ufficio Comunicazione INFN

Sezioni: 
Divulgazione della scienza

prossimo articolo

Il soffocamento delle università e l’impoverimento del Paese continuano

laboratorio tagliato in due

Le riduzioni nel Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) limitano gli investimenti essenziali per università e ricerca di base: è una situazione che rischia di spingere i giovani ricercatori a cercare opportunità all'estero, penalizzando ulteriormente il sistema accademico e la competitività scientifica del paese.

In queste settimane, sul tema del finanziamento delle università e della ricerca, assistiamo a un rimpallo di numeri nei comunicati della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e del MUR (Ministero della Università e della Ricerca). Vorremmo provare a fare chiarezza sui numeri e aggiungere alcune considerazioni sugli effetti che la riduzione potrà avere sui nostri atenei ma anche sul paese in generale.