Le 10 Pillole di scienza di Intesa Sanpaolo (in collaborazione con Scienzainrete e Gruppo 2003 per la ricerca scientifica)
Dieci pillole di scienza in cui esperti scienziati e divulgatori raccontano - aiutandosi con immagini e formule - cosa può fare la scienza per la sostenibilità e la salute. Non vere e proprie “lezioni”, ma “Pillole” di 10 minuti l’una, divertenti e incisive, in alcuni casi vere micro-performance teatrali, che non presuppongono conoscenze specifiche e adatte a tutti giocando sulla qualità delle immagini e la vivacità delle presentazioni. I relatori sono ricercatori affermati, ciascuno con il suo particolare stile di divulgazione e Infotainment. Il 13 luglio e il 3 ottobre… a Expo 2015!
13 luglio ore 19.30 - Waterstone di Intesa Sanpaolo
1) La matematica del traffico
Come la
matematica rende più fluido il traffico e come, applicando i modelli
matematici, si riesca a prevederlo con l’aiuto delle nuove tecnologie: GPS,
smartphone e app.
Roberto Natalini, Direttore dell'Istituto per le applicazioni
del calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
2) A che livello è il mare
Difficile
spiegare perché negli Oceani, ma anche nel bacino del Mediterraneo, il livello
del mare possa essere diverso da zona a zona anche di diverse decine di
centimetri. L'autrice della formula più avanzata per descrivere questo fenomeno
- legato anche al cambiamento climatico - ce lo racconterà in diretta.
Nadia
Pinardi, Professore Associato di Oceanografia all'Università di Bologna,
Dipartimento di Fisica e Astronomia
3) IL DNA del gusto
Esiste
il gene del sommelier? Cosa c'entra il DNA con il modo in cui
apprezziamo i sapori? Ve lo raccontiamo facendovi l'esame dei geni
“culinari".
Sergio
Pistoi, biologo e giornalista
4) Il crudo e il cotto
Il
senso comune vuole che la cottura distrugga buona parte delle vitamine e degli
antiossidanti degli alimenti. Ma è proprio vero ed è sempre così?
Nicoletta
Pellegrini, Professore
Associato di Nutrizione Umana, Unità di Nutrizione Umana, Dipartimento di
Scienze degli Alimenti, Università di Parma; Gruppo 2003 per la ricerca
scientifica.
5) Quanto pesce c’è in mare?
Lo
stato degli stock ittici mostra un quadro drammatico, con la maggior parte di
essi in regime di sovrasfruttamento, ma le pescherie traboccano di pesce anche
se i pescatori si lamentano della scarsezza delle catture. Globalizzazione del
pescato e stato delle risorse ittiche: come l’incertezza entra nella gestione
delle risorse ittiche.
Marco
Costantini, Programma Mare - WWF Italia
3 ottobre ore 19.30 - Waterstone di Intesa Sanpaolo
1) A qualcuno piace caldo
C’è chi
si ostina a negare il cambiamento climatico, ma il 99% della comunità
scientifica ha raggiunto il consenso: il clima sta cambiando, e l’uomo ne è il
principale responsabile. Ecco perché, e cosa fare ora.
Stefano
Caserini, docente di
Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano
2) La scienza della longevità, fra geni e peperoncino
Si può incidere sulla longevità
con l'alimentazione? Eccome! Conosciamo quali vie genetiche determinano la
longevità. E ora siamo alla ricerca di cibi, diete o farmaci che possano
influenzarle.
Piergiuseppe
Pelicci, IEO
(Istituto Europeo di Oncologia)
3) Riscoprire gli insetti: gustosi e sostenibili ingredienti in cucina
Cibi
che per noi occidentali sono fuori luogo per altri sono consuetudine. E’
fondamentale abbattere alcuni confini culturali per riscoprire cibi
sorprendentemente nutrienti e sostenibili.
Giulia
Maffei, biologa e
divulgatrice scientifica, Giulia Tacchini, progettista degli atti
alimentari
4) Piante transgeniche: fabbriche verdi per la salute umana
Immaginate un mondo in cui le
industrie farmaceutiche sono campi coltivati... Questo potrebbe un giorno
diventare realtà se impariamo a utilizzare le piante come bioreattori per la
produzione di farmaci, vaccini, proteine ricombinanti per la salute umana.
Emanuela
Pedrazzini,
Biologa Cellulare e Molecolare - Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria,
Dip. di Scienze Bio-Agroalimentari Consiglio Nazionale delle Ricerche.
5) Chi si mangia la terra? (Se 8 mq al secondo di suoli persi ogni anno vi sembrano pochi…)
Il modo in cui una società usa la propria terra è il riflesso della sua
cultura civile, del valore attribuito al suolo, all’agricoltura, alla bellezza del proprio paesaggio,
al lavoro. In Italia vengono consumati circa 70 ettari di terreno al giorno.
Si tratta di un consumo di suolo pari a circa 8 metri quadrati al secondo, oltre
252 kmq di suolo persi ogni anno.
Elena
Granata, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico
di Milano
Coordinatore e presentatore: Luca Carra
Regia e Segreteria tecnica: Paolo Recalcati, Sergio Cima