fbpx Cellula o DNA artificiale? | Page 8 | Scienza in rete

Cellula o DNA artificiale?

Read time: 2 mins


#LLL# Immagine di
M. mycoidesJCVI-syn1 ottenuta
mediante microscopio a scansione
elettronica. I campioni sono stati
fissati con tetrossido di osmio,
disidratati con CO2 e visualizzati
attraverso l’utilizzo di un
microscopio Hitachi SU6600
a 2.0 keV. Le immagini sono
a cura di Tom Deerinck e
Mark Ellisman del National
Center for Microscopy and
Imaging Research presso la
University of California di
San Diego.

Per la prima volta al mondo è stata creata una cellula a partire da DNA completamente artificiale. Lo storico risultato, pubblicato su Science, è opera di Craig Venter del J. Craig Venter Insitute di Rockville (Stati Uniti).

La prima cellula sintetica, chiamata Mycoplasma mycoides JCVI-syn1.0, è un organismo in cui i ricercatori hanno rimpiazzato il DNA originale del microrganismo con uno ricreato in laboratorio. Il grande risultato ottenuto è l’evoluzione di un esperimento cominciato nel 2007, quando Venter riuscì a ottenere il primo cromosoma sintetico. La novità di oggi è che questa porzione di DNA è in grado di controllare autonomamente una cellula e di farla riprodurre.

Il nuovo organismo rappresenta solo un prototipo che potenzialmente si presta alla realizzazione di cellule dalle infinite funzioni: pulizia dell’aria dall’anidiride carbonica, produzione di biocarburanti e vaccini piu efficienti, per fare qualche esempio, rappresentano alcune delle sue possibili applicazioni.

http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/science.1190719

Autori: 
Sezioni: 
GENETICA

prossimo articolo

Ci stiamo finalmente avvicinando a un vaccino contro HIV?

vaccino HIV

Dalla metà degli anni '80, quando fu scoperto l'HIV e si dimostrò il nesso causale con l'AIDS, la ricerca per sviluppare un vaccino non si è mai arrestata. Ma nonostante l’impegno della comunità scientifica e una quantità ingente di ininterrotti finanziamenti, vi sono stati solo fallimenti (con un’unica, parziale eccezione): ora, però, la scoperta che una frazione di individui infettati produce anticorpi neutralizzanti ad ampio spettro ha portato allo sviluppo di nuovi vaccini sperimentali, attualmente in fase di sperimentazione clinica, con strategie innovative come il Germline Targeting.

Crediti immagine: Immagine di freepik

Nel suo libro autobiografico appena uscito, On call. A doctor’s journey in public health, Anthony S. Fauci, per 38 anni a capo del National Institute for Allergy and Infectious Diseases di Bethesda, USA, si dichiara scettico sulla possibilità di scoprire un vaccino per prevenire l’infezione dell'HIV, causa della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), letale al 95% in assenza di terapia. Tuttavia, la necessità di un vaccino anti-HIV, soprattutto nei paesi più poveri con scarso accesso alla terapia antiretrovirale di combinazione (cART), rimane intatta.