fbpx Cellula o DNA artificiale? | Page 9 | Scienza in rete

Cellula o DNA artificiale?

Read time: 2 mins


#LLL# Immagine di
M. mycoidesJCVI-syn1 ottenuta
mediante microscopio a scansione
elettronica. I campioni sono stati
fissati con tetrossido di osmio,
disidratati con CO2 e visualizzati
attraverso l’utilizzo di un
microscopio Hitachi SU6600
a 2.0 keV. Le immagini sono
a cura di Tom Deerinck e
Mark Ellisman del National
Center for Microscopy and
Imaging Research presso la
University of California di
San Diego.

Per la prima volta al mondo è stata creata una cellula a partire da DNA completamente artificiale. Lo storico risultato, pubblicato su Science, è opera di Craig Venter del J. Craig Venter Insitute di Rockville (Stati Uniti).

La prima cellula sintetica, chiamata Mycoplasma mycoides JCVI-syn1.0, è un organismo in cui i ricercatori hanno rimpiazzato il DNA originale del microrganismo con uno ricreato in laboratorio. Il grande risultato ottenuto è l’evoluzione di un esperimento cominciato nel 2007, quando Venter riuscì a ottenere il primo cromosoma sintetico. La novità di oggi è che questa porzione di DNA è in grado di controllare autonomamente una cellula e di farla riprodurre.

Il nuovo organismo rappresenta solo un prototipo che potenzialmente si presta alla realizzazione di cellule dalle infinite funzioni: pulizia dell’aria dall’anidiride carbonica, produzione di biocarburanti e vaccini piu efficienti, per fare qualche esempio, rappresentano alcune delle sue possibili applicazioni.

 

http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/science.1190719

Autori: 
Sezioni: 
Genetica

prossimo articolo

No, gli incendi in California non sono “ideologici”

immagine satellitare incendi Los Angeles

Rampini dal Corriere riporta una serie di errori e inesattezze per corroborare l’insopportabile retorica dell’“ideologia” nella transizione ecologica e finanche nella fisica del clima. Contrariamente a quanto dice, probabilità e intensità degli incendi sono in aumento a causa degli “umanissimi” cambiamenti climatici. Certo, le soluzioni passano anche da una gestione corretta della vegetazione e delle infrastrutture, ma questo non deve oscurare l’obiettivo di azzeramento delle emissioni. Soprattutto dopo che il 2024 ha superato in media la temperatura di 1,5°C per la prima volta.

Di questo si parla anche nella guida Eventi meteorologici estremi e cambiamenti climatici. Una guida per i giornalisti che il Climate Media Center Italia ha tradotto in italiano dall’originale del World Weather Attribution.

Immagine: incendi California fotografati da European Union, Copernicus Sentinel-3 imagery

Continua la battaglia di Federico Rampini contro le “ideologie” della transizione ecologica.