Al vaglio del Presidente della Repubblica, la manovra anticrisi ideata da Tremonti risparmia una serie di prestigiosi enti di ricerca, ai vertici della produttività scientifica nazionale, fra cui l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF), l'Istituto nazionale di alta matematica (INDAM), l'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (OGS) e la Stazione zoologica A. Dohrn di Napoli. Questi enti sarebbero stati soppressi e il personale a tempo indeterminato trasferito al CNR o ad altri enti e ministeri: destino che continuerà a valere soprattutto per le stazioni sperimentali (vedi elenco in calce). Rimandata inoltre a una più meditata riflessione il dimezzamento dei fondi (rispetto alle erogazioni del 2009) agli enti culturali e fondazioni. Ora, il decreto firmato da Napolitano, all'articolo 7 comma 24 impegna i ministri competenti a emanare entro 60 giorni un decreto per "stabilire il riparto delle risorse disponibili". Dal testo del decreto non è ancora chiaro se il taglio interesserà ora tutti gli enti e fondazioni culturali, o solo quel centinaio precedentemente compreso nell'allegato 3 della bozza di decreto.
INAF e altri salvati dalla scure
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Il progetto ministeriale dei super ospedali non sembra una grande idea
Il Ministero della Salute sta valutando un progetto per creare una rete di “super ospedali” nazionali, destinati a potenziare l’assistenza sanitaria soprattutto al Sud. Questi ospedali, con status speciale e finanziamenti statali, avrebbero lo scopo di frenare la mobilità sanitaria e a offrire cure di alta complessità. Il progetto ha contorni ancora vaghi, ma forse la priorità dovrebbe essere la razionalizzazione della rete ospedaliera esistente, piuttosto che la creazione di nuove strutture, per rispondere in modo efficace alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale.
Diversi quotidiani hanno recentemente segnalato un possibile progetto del Ministero della Salute: una rete di “super ospedali”. Lo spunto di partenza del progetto sarebbe un elenco dei venti ospedali che fanno parte della spina dorsale dei maxi poli ospedalieri, riportata lo scorso 24 giugno 2024 da Il Sole 24 Ore Sanità sulla base di una mappa messa a punto dai tecnici del Ministero della Salute e dal suo direttore generale della programmazione Americo Cicchetti.