fbpx Nascite premature: ecco il punto | Page 10 | Scienza in rete

Nascite premature: ecco il punto

Read time: 1 min

Presentata a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità il punto della situazione sulle nascite premature in Italia. L'analisi, comunicata all'interno del convegno “Network Neonatale Italiano: cure, esiti e ricerca per i neonati pretermine”, ha monitorato l’attività dei centri di Terapia Intensiva Neonatale in Italia con lo scopo di promuovere la sorveglianza degli esiti delle nascite che si verificano prima della 32esima settimana di gestazione.

Lo studio ha preso in esame 56 centri nazionali di Terapia Intensiva Neonatale e i dati si riferiscono al monitoraggio delle attività nell'anno 2008. Tra i dati più significativi mostrati vi è quello che vede un'assistenza prenatale delle madri dei neonati ricoverati in terapia intensiva neonatale (TIN) pari al 94%. L'82% ha anche assunto steroidi prenatali tra 24 e 33 settimane, epoca in cui la profilassi steroidea è raccomandata.

Altro dato interessante da segnalare è quello sulle diagnosi più frequenti di malattia nei neonati prematuri. La malattia delle membrane ialine è al 72%, la pervietà del dotto arterioso al 36%, la bronco displasia 26% e le infezioni dopo i 3 giorni dalla nascita al 14%.

Autori: 
Sezioni: 
Medicina

prossimo articolo

Il battito della natura selvaggia: intervista a David Quammen

 Ritratto fotografico di David Quammen

È uscito per Adelphi Il cuore selvaggio della natura di David Quammen, raccolta aggiornata di reportage e saggi scritti in vent’anni di viaggi attorno al mondo alla scoperta della natura e dei suoi abitanti, umani e non umani. In questa intervista di Laura Scillitani l’autore ci racconta il libro e come è nato, parlando di natura selvaggia, viaggi, equilibri naturali, pandemie e coesistenza.

Nell'immagine: David Quammen nel Parco Nazionale di Yellowstone. Crediti Ronan Donovan

Non è sicuramente facile parlare di temi come la perdita di biodiversità, la comparsa di nuovi virus, l’evoluzione o il rapporto con animali pericolosi tenendo i lettori incollati al libro con tomi di quattrocento e più pagine, ma David Quammen ci riesce splendidamente. Complici i suoi viaggi avventurosi, lo stile ironico, tagliente e molto diretto dei suoi scritti, la capacità documentaristica di descrivere luoghi, situazioni e persone.