fbpx Nuovo expolit all'LHC | Page 4 | Scienza in rete

Nuovo expolit all'LHC

Read time: 1 min

La caccia alle particelle continua al LHC di Ginevra. "Nella notte tra sabato 6 e domenica 7 novembre, tra circa la mezzanotte e le 4 del mattino hanno avuto luogo dentro gli esperimenti di LHC le prime collisioni tra due pacchetti di ioni piombo accelerati a una energia di 1.38 TeV per fascio" hanno dichiarato all'INFN.

Si è trattato del primo test di collisione effettuato da LHC con ioni Piombo, quindi i fasci non erano dichiarati "stabili" e per motivi di sicurezza non tutti i rivelatori degli esperimenti erano accesi. "L'esperimento ALICE" ja spiegato Maurizio Basile dell'INFN di Bologna "ha comunque registrato con i rivelatori centrali al silicio (ITS) circa mezzo milione di eventi di interazione che saranno analizzati nelle prossime ore". Verso le 14,30 di domenica, sono state fatte altre collisioni con fasci instabili. La macchina ha poi ripreso il lavoro per arrivare a collisioni tra fasci stabili, in cui si sono prodotte energie e temperature altissime.

Sul sito del Cern  pssoibbile seguire l'evoluzione dell'esperimento cliccando qui.

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Fisica

prossimo articolo

Non è la fine del mondo. E un pianeta sostenibile è (ancora) possibile

Due mani a coppa che proteggono una piantina che nasce, su sfondo verde

I problemi ambientali e la crisi climatica sono senz'altro seri, ma affrontabili con azioni concrete e basate sui dati. È il punto centrale del saggio Non è la fine del mondo di Hanna Ritchie. Con un approccio ottimistico e critico, possiamo conciliare sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale, evitando scorciatoie come la decrescita demografica ed economica. 

Il negazionismo ambientale e climatico è completamente infondato, perché il problema dell’inquinamento e quello del riscaldamento globale sono assai seri e richiedono misure radicali. Altrettanto infondata, tuttavia, è la convinzione che ormai non vi sia più nulla da fare, perché stiamo andando verso il disastro. Nel suo libro Non è la fine del mondo. Come possiamo costruire un pianeta sostenibile (pubblicato in italiano da Aboca Edizioni), Hanna Ritchie ci spiega che le soluzioni sono possibili.