fbpx Il Planck a Giorgi Parisi | Page 6 | Scienza in rete

Il Planck a Giorgi Parisi

Read time: 2 mins

Dopo la medaglia Boltzman nel 1992, la medaglia Dirac nel 1999, i premi Fermi, Heinemann, Microsoft, Lagrange, ecco che al fisico Giorgio Parisi tocca quest'anno la prestigiosa medaglia Max Planck, conferitagli "per i suoi importanti contributi teorici nella fisica delle particelle elementari, nella teoria quantistica dei campi e nella fisica statistica, in particolare nello studio dei sistemi con disordine quenched e dei vetri di spin". Il premio è il più alto riconoscimento della Società Tedesca di Fisica nel campo della fisica teorica.

I risultati che hanno reso famoso Parisi riguardano soprattutto i sistemi disordinati e i vetri di spin, una classe di modelli della meccanica statistica di cui lo stesso fisico ha fornito numerose applicazioni in teoria dell'ottimizzazione, biologia ed immunologia. Notevoli anche i suoi contributi nel campo della fisica delle particelle elementari, in particolare di cromodinamica quantistica e sulla teoria delle stringhe.

Parisi insegna all'Univesità Sapienza di Roma ed è socio dell'Accademia dei Lincei, della National Academy of Sciences ed è membro del Gruppo 2003.

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Premi

prossimo articolo

Perché le reti neurali hanno vinto i Nobel per la fisica e la chimica?

Quest'anno l'Intelligenza Artificiale ha fatto la parte del leone nei Nobel per la fisica e la chimica. Meglio sarebbe dire machine learning e reti neurali, grazie al cui sviluppo si devono sistemi che vanno dal riconoscimento di immagini alla IA generativa come Chat-GPT. In questo articolo Chiara Sabelli racconta la storia della ricerca che ha portato il fisico e biologo John J. Hopfield e l'informatico e neuroscienzato Geoffrey Hinton a porre le basi dell'attuale machine learning.

Immagine modificata a partire dall'articolo "Biohybrid and Bioinspired Magnetic Microswimmers" https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1002/smll.201704374

Il premio Nobel per la fisica 2024 è stato assegnato a John J. Hopfield, fisico e biologo statunitense dell’università di Princeton, e a Geoffrey Hinton, informatico e neuroscienziato britannico dell’Università di Toronto per aver sfruttato strumenti della fisica statistica nello sviluppo dei metodi alla base delle potenti tecnologie di machine learning di oggi.