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Annunciati nuovi dati

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Si terrà il prossimo 4 luglio, al CERN di Ginevra, un seminario di aggiornamento sui dati raccolti dagli esperimenti ATLAS e CMS, relativi alle ricerche sul Bosone di Higgs.
Durante gli ultimi sei mesi, i risultati del CERN e del Fermilab hanno fornito alcuni indizi sulla possibile esistenza della particella di Dio. In quel caso non erano però dati sufficienti per ufficializzare una scoperta rilevante (si è trattato di risultati statisticamente non significativi). L'aver anticipato la presentazione di nuovi risultati, tramite il portavoce del CERN James Gillies, lascia però intuire che ci possano essere passi avanti significativi. E' proprio Gillies che ha spiegato i motivi della cautela circa la ricerca sul Bosone di Higgs: “I fisici non sanno ancora con certezza cosa effettivamente stiano osservandoLo scorso mese di Dicembre fu dichiarato che c’era qualcosa nei dati ma che non era abbastanza significativo per essere considerato una vera e propria scopertaDunque, alla prossima conferenza del 4 luglio cercheremo di capire se abbiamo trovato qualcosa oppure no”. 

ll Bosone di Higgs è la particella la cui esistenza confermerebbe la teoria fisica del Modello Standard, che fornisce una spiegazione per l'origine dell'universo.  Questa particella  è definita ‘di Dio’ perché giustificherebbe l'esistenza della massa, e quindi le carateristiche dell'universo così come lo osserviamo.

Secondo Sergio Bertolucci, direttore del settore Ricerca e Calcolo del Cern "Con il doppio dei dati raccolti rispetto al 2011, dovrebbe essere possibile stabilire se c'è un'inversione di tendenza rispetto allo scorso anno o meno". In ogni caso, i fisici avranno bisogno comunque di tempo per stabilire se si tratta davvero del bosonoe di Higgs o di un'altra particella sconosciuta. Il seminario avrà luogo qualche giorno prima di ICHEP - International Conference on High Energy Physics, una delle più importanti conferenze di fisica delle particelle, che si terrà a Melbourne in Australia. L'evento si potrà seguire anche in diretta streaming dall'auditorium del CERN, sul canale web ufficiale.

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Bosone di Higgs

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vaccino HIV

Dalla metà degli anni '80, quando fu scoperto l'HIV e si dimostrò il nesso causale con l'AIDS, la ricerca per sviluppare un vaccino non si è mai arrestata. Ma nonostante l’impegno della comunità scientifica e una quantità ingente di ininterrotti finanziamenti, vi sono stati solo fallimenti (con un’unica, parziale eccezione): ora, però, la scoperta che una frazione di individui infettati produce anticorpi neutralizzanti ad ampio spettro ha portato allo sviluppo di nuovi vaccini sperimentali, attualmente in fase di sperimentazione clinica, con strategie innovative come il Germline Targeting.

Crediti immagine: Immagine di freepik

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