Alla fine ha gettato la spugna e, come tanti altri colleghi, ha preso la sofferta decisione di andarsene all'estero. Diversamente da altri, però, che hanno preso la stessa decisione in silenzio, Rita Clementi, 47 anni, genetista dell'Università di Pavia, nota in tutto il mondo per aver scoperto le basi genetiche di alcune forme di linfoma, ha voluto trasformare la sua scelta in un'occasione di denuncia del sistema della ricerca in Italia. Con una lettera al presidente Giorgio Napolitano, pubblicata con grande rilievo dal Corriere della Sera, la ricercatrice ha espresso la sua rabbia per un sistema che nega in continuazione i criteri della meritocrazia, mettendo i bastoni tra le ruote a chi vuole lavorare e favorendo perfino chi è stato dichiarato colpevole di frode nei concorsi. «Non è solo questione di finanziamenti» conclude, «ma di un sistema che non danneggia solo i ricercatori precari, ma tutto il Paese e le sue prospettive di sviluppo».
Addio all'Italia
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Il salto mortale della destra tedesca: tra islamofobia e la difesa dei diritti LGBT+
Nonostante le apparenti contraddizioni, come la leadership della dichiaratamente lesbica Alice Weidel in un partito fortemente conservatore, l’attrattiva dell’AfD, che ha recentemente vinto le elezioni in Sassonia e Turingia, sembra risiedere in temi come l’islamofobia e il rifiuto dell’immigrazione, trascendendo i confini generazionali e di orientamento sessuale. E una possibile risposta a questa svolta a destra, scrive Luigi Amodio in questo articolo, è una maggiore giustizia sociale, capace di affrontare le cause profonde del malcontento elettorale.
Crediti immagine: Jasper Goslicki/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 3.0
Le recenti elezioni in Sassonia e Turingia rappresentano solo l’ultimo episodio, e sicuramente il più dirompente dal punto di vista simbolico, del processo di progressiva svolta a destra che affligge l’Europa; un processo i cui primi segnali vengono da lontano e cui, evidentemente, non è stata data una risposta. Anzi, per meglio dire, un processo le cui cause vengono da lontano, ponendo domande cui, evidentemente, non è stata data una risposta.