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Accorpamento... rimandato

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Ma sarà poi vero il superaccorpamento degli enti di ricerca, che nelle bozze di disegno di legge dovrebbe avvenire addirittura in 90 giorni (leggi precedente articolo)? Un sussulto ha percorso la penisola a questa notizia, dove le speranze di riforma (soprattutto per l'istituzione di un Agenzia unica per il finanziamento della ricerca, come peraltro invocato da tempo dal Gruppo 2003)  si intrecciavano a ben più corpose preoccupazioni per il collasso gravitazionale di tutti gli enti in un CNR gigante, non si sa con quali risultati.

Lo sconcerto in qualche caso pare abbia riguardato anche qualche direttore di questi enti, che non ne sapeva niente o quasi. Quindi tutti al ministero in riunione a caire cosa stava succedendo. E a sera qualche schiarita: secondo le indiscrezioni la fusione non ci sarà, bensì un coordinamento più stretto fra gli enti, governato da un apposito tavolo che dovrà affrontare - fra l'altro - la grana dei tagli e delle razionalizzazioni. Quanto alla Agenzia unica di finanziamento, che dovrebbe gestire tutti i fondi Miur, si farà, forse, ma non subito.

Così pare da fonti autorevoli. Vedremo nei prossimi giorni.

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Enti di Ricerca

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Gli ippopotami di Escobar: il dilemma tra etica ambientale ed etica animale delle specie invasive

Immagine di un ippopotamo a bocca spalancata in acqua

Pablo Escobar, noto boss del narcotraffico, ha lasciato in eredità non solo un impero criminale, ma anche un grosso problema ambientale. Dopo la sua morte, gli ippopotami che aveva importato per il suo zoo privato sono stati abbandonati e la loro popolazione è cresciuta esponenzialmente, causando gravi danni all'ecosistema colombiano. Nonostante i tentativi di sterilizzazione, la soluzione più praticabile sembra essere l'eutanasia, una misura che solleva significativi dilemmi etici tra il dovere di preservare l'ambiente e quello di proteggere gli animali.

Crediti immagine: modificato da Alvaro Morales Ríos/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0 DEED

La figura di Pablo Escobar è ben nota ed è stata resa ulteriormente celebre da film e serie televisive. Meno nota è una parte dell’eredità che il grande boss del traffico mondiale di cocaina ha lasciato e che, a distanza di quasi vent’anni dalla sua morte, pone un problema etico tra la tutela dell’ambiente e quella degli animali.