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Lavoro sporco

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L’evento, organizzato dal MaCSIS (Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione Sostenibile) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con Scienzainrete– web journal di comunicazione scientifica del Gruppo 2003 per la ricerca, avrà come protagonisti docenti universitari, ricercatori, giornalisti ed esperti che si confronteranno su un tema cruciale per lo sviluppo italiano dei prossimi anni. Come salvaguardare e modernizzare il comparto industriale, senza penalizzare la salu

te di lavoratori e cittadini e senza provocare danni all’ambiente?

Dal caso ILVA alle vicende legate all'amianto, l'attualità ci suggerisce che il diritto al lavoro spesso confligge con il diritto alla salute. Un rischio elevato, sia per le persone che per l’ambiente circostante.

Parteciperanno alla giornata:

Massimo Preite - professore associato di Urbanistica presso l’Università di Firenze
Fabio Mariottini - responsabile ufficio comunicazione ARPA Umbria
Luca Carra - giornalista scientifico
Giampiero Rossi - autore del libro Amianto, processo alle fabbriche della morte
Liliana Cori - ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR -Sezione di Epidemiologia
Maria Luisa Clementi - direttrice della rivista Epidemiologia&Prevenzione

Il dibattito sarà coordinato da Pietro Greco, giornalista scientifico, e presentato dagli studenti del Master, che hanno realizzato anche un dossier di approfondimento sul tema. Immagine Link Esterno

L’evento è aperto a tutti.

Per informazioni scrivere a segreteria.macsis@unimib.it

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Sezioni: 
MaCSIS

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Il salto mortale della destra tedesca: tra islamofobia e la difesa dei diritti LGBT+

manifestazione afd

Nonostante le apparenti contraddizioni, come la leadership della dichiaratamente lesbica Alice Weidel in un partito fortemente conservatore, l’attrattiva dell’AfD, che ha recentemente vinto le elezioni in Sassonia e Turingia, sembra risiedere in temi come l’islamofobia e il rifiuto dell’immigrazione, trascendendo i confini generazionali e di orientamento sessuale. E una possibile risposta a questa svolta a destra, scrive Luigi Amodio in questo articolo, è una maggiore giustizia sociale, capace di affrontare le cause profonde del malcontento elettorale.

Crediti immagine: Jasper Goslicki/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 3.0

Le recenti elezioni in Sassonia e Turingia rappresentano solo l’ultimo episodio, e sicuramente il più dirompente dal punto di vista simbolico, del processo di progressiva svolta a destra che affligge l’Europa; un processo i cui primi segnali vengono da lontano e cui, evidentemente, non è stata data una risposta. Anzi, per meglio dire, un processo le cui cause vengono da lontano, ponendo domande cui, evidentemente, non è stata data una risposta.