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Industria italiana: salute e ambiente

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Il master MaCSIS dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con Scienzainrete, organizza una giornata tematica che avrà come protagonisti docenti universitari, ricercatori, giornalisti ed esperti che si confronteranno su un tema cruciale per lo sviluppo italiano dei prossimi anni. Come salvaguardare e modernizzare il comparto industriale, senza penalizzare la salute di lavoratori e cittadini e senza provocare danni all’ambiente?

Dal caso ILVA alle vicende legate all'amianto, l'attualità ci suggerisce che il diritto al lavoro spesso confligge con il diritto alla salute. Un rischio elevato, sia per le persone che per l’ambiente circostante.

Parteciperanno alla giornata:

Massimo Preite - professore associato di Urbanistica presso l’Università di Firenze
Fabio Mariottini - responsabile ufficio comunicazione ARPA Umbria
Luca Carra - giornalista scientifico
Giampiero Rossi - autore del libro Amianto, processo alle fabbriche della morte
Liliana Cori - ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR -Sezione di Epidemiologia
Maria Luisa Clementi - direttrice della rivista Epidemiologia&Prevenzione

Il dibattito sarà coordinato da Pietro Greco, giornalista scientifico, e presentato dagli studenti del Master, che hanno realizzato anche un dossier di approfondimento sul tema. 
L'appuntamento è per il 19 ottobre, dalle 9 alle 18, presso l'Aula Pagani dell'Edificio U7 - Via Bicocca degli Arcimboldi, Università di Milano-Bicocca
L’evento è aperto a tutti.

Per informazioni scrivere a: [email protected]
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MaCSIS

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Scoperto un nuovo legame chimico carbonio-carbonio

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Hokkaido ha fornito la prima prova sperimentale dell'esistenza di un nuovo tipo di legame chimico: il legame covalente a singolo elettrone, teorizzato da Linus Pauling nel 1931 ma mai verificato fino ad ora. Utilizzando derivati dell’esafeniletano (HPE), gli scienziati sono riusciti a stabilizzare questo legame insolito tra due atomi di carbonio e a studiarlo con tecniche spettroscopiche e di diffrattometria a raggi X. È una scoperta che apre nuove prospettive nella comprensione della chimica dei legami e potrebbe portare allo sviluppo di nuovi materiali con applicazioni innovative.

Nell'immagine di copertina: studio del legame sigma con diffrattometria a raggi X. Crediti: Yusuke Ishigaki

Dopo quasi un anno di revisione, lo scorso 25 settembre è stato pubblicato su Nature uno studio che sta facendo molto parlare di sé, soprattutto fra i chimici. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Hokkaido ha infatti sintetizzato una molecola che ha dimostrato sperimentalmente l’esistenza di un nuovo tipo di legame chimico, qualcosa che non capita così spesso.