fbpx Brucaliffi e vortici | Scienza in rete

Brucaliffi e vortici

Read time: 1 min

alice nella città delle meraviglie Alice nella città delle meraviglieAlice nella città delle meraviglieCosa succede se osserviamo tre momenti della storia di Lewis Carroll con gli occhi di un fisico e proviamo a replicare le esperienze di Alice con alcuni strumenti di facile reperibilità?

È il punto di vista di “Brucaliffi & Vortici”, il laboratorio organizzato da Alessandro Orchini e Graziano Ciocca in cui il Bianconiglio, il Brucaliffo e Biagio lasciano il posto ai loro alter ego Galilei, Naviers Stokes e Bernoulli!

Durante la visita si prova infatti a capire la viscosità, sperimentando cosa succede a un corpo che attraversa fluidi più o meno viscosi. Gli anelli di fumo del Brucaliffo sono il punto di partenza per spiegare i vortici, osservarli e toccarli con mano grazie alle lamine di sapone mentre, nella terza e ultima sezione, mini-lucertoline a pressione e bolle di sapone permettono di spostare l’attenzione sulla pressione dell'aria.

Chissà se al risveglio di questo sogno Alice ricorderà qualcosa e vorrà replicare qualche esperienza vissuta in quel paese immaginifico…in fondo, le basteranno pochi oggetti che potrà trovare nella sua casa!


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Dopo l’alluvione dell’Emilia Romagna va ripensato tutto

Evento eccezionale ma non irripetibile, l'alluvione che ha allagato un terzo della pianura romagnola, con altissimi costi umani ed economici, sfida i luoghi comuni e i vecchi modi di agire. D’ora in poi deve essere chiaro che questi eventi estremi non saranno evitabili. Si dovrà imparare a conviverci preparandosi meglio, e soprattutto mettendo in atto misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, come ridare spazio ai fiumi allontanando case e stabilimenti dal loro alveo, e applicare soluzioni “basate sulla natura”. Immagine: tratta dal video di The Walking Nose "La mia alluvione" su Youtube.

Era già tutto previsto. L’allerta meteo, idrogeologica e idraulica di lunedì 15 maggio 2023, dopo una prima sottovalutazione, aveva dato un allarme forte e chiaro. A cominciare dal giorno dopo una valanga d’acqua si sarebbe riversata sulla Romagna e un tratto dell’Emilia, con rischio altissimo di frane e inondazioni. La protezione civile, i vigili del fuoco, la guardia di finanza, gli addetti al consorzio di bonifica, i volontari.