E’ Carlo Patrono il vincitore del Grand Prix Scientifique 2013, il premio più prestigioso per la ricerca cardiovascolare. L’Institut de France Fondation Lefoulon-Delalande ha riconosciuto al direttore dell’Istituto di Farmacologia del Policlinico Gemelli e accademico dei Lincei è stato riconosciuto il merito, insieme al collega irlandese Garret FitzGerald dell’Università della Pennsylvania a Philadelphia, di aver riconosciuto che l’aspirina a basse dosi ha un’azione antitrombotica (ovvero contrasta la formazione di pericolosi trombi nelle arterie).
La dimostrazione di queste proprietà risale al 1988, quando, con lo studio internazionale ISIS-2 (International Study of Infarct Survival Collaborative Group venne dimostrato che gli effetti protettivi dell’aspirina e della trombolisi (cioè la terapia che scioglie i trombi nelle arterie) si sommano l’uno all’altro, contribuendo così alla prevenzione della ricorrenza dell’infarto.
L’ “aspirinetta”, è un farmaco salvavita che in trent’anni di uso ha ridotto del 25% le vittime di infarto e ictus, salvando milioni di vite in tutto il mondo.
Il Premio, pari a una somma in denaro di 500 mila euro, verrà consegnato a giugno a Parigi