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I 90 anni del CNR: una festa per il futuro e per i giovani

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Il Consiglio Nazionale delle Ricerche festeggia oggi, 25 giugno 2013, il novantesimo anniversario della sua fondazione. ‘Sfide. La leva della ricerca, la spinta dell’innovazione’, è il titolo della giornata inaugurale delle celebrazioni per il compleanno del massimo ente scientifico italiano che si svolge presso la sede centrale del CNR alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e con la partecipazione di autorità quali il Presidente del Senato, Pietro Grasso, del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di componenti del Governo, Parlamentari ed esponenti della Comunità scientifica.

L'evento, oltre che un momento di festeggiamento, è anche un'occasione per rilanciare la politica della ricerca nel nostro Paese - come ricorda Pietro Greco su L'Unità - sull'esempio di Vito Volterra, che per primo ha ideato e poi realizzato il progetto del Cnr.


Il programma della giornata, che si svolgerà presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Piazzale Aldo Moro 7, Roma:

9.00 -10.30
Premio Nazionale per l’Innovazione
Cerimonia di consegna
• On. Maria Chiara Carrozza, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
• Prof. Luigi Nicolais, Presidente del CNR

10.40 -11.10
Ricerca e innovazione oggi
• Dott. Gianni Riotta, Editorialista per La Stampa, visiting professor presso la Princeton University e l’IMT Lucca

11.00 -11.10 Aula Marconi
Il Presidente della Repubblica incontra i premiati del Premio Nazionale per l’Innovazione

11.15 -12.15
Novantennale CNR - Cerimonia inaugurale alla presenza del Presidente della Repubblica
Presentazione documentari Rai Educational
Intervengono:
• Prof. Luigi Nicolais, Presidente del CNR
• On. Maria Chiara Carrozza, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
• Dott.ssa Diana Bracco, Vice Presidente per la Ricerca e l’Innovazione di Confindustria
• Prof. Marco Mancini, Presidente Fondazione CRUI
• Dott.ssa Laura Baroncelli, Istituto di Neuroscienze, CNR

E' possibile seguire l'evento in diretta streaming


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Anniversari

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Il Fondo di finanziamento ordinario delle università italiane per il 2024 subirà un taglio di circa mezzo miliardo di euro: il provvedimento potrebbe mettere a rischio la crescita e la sopravvivenza delle università statali italiane, nonostante il progresso registrato tra il 2019 e il 2023. Il Piano Amaldi-Maiani propone di integrare i fondi del PNRR con 6,4 miliardi di euro aggiuntivi dal 2024 al 2027 per mantenere gli investimenti nella ricerca pubblica al livello attuale, pari a circa lo 0,7% del PIL. Senza queste risorse aggiuntive, terminato il PNRR, molti ricercatori si troverebbero senza lavoro e costretti come molti loro colleghi a prendere la via dell’emigrazione.

Immagine di copertina creata con DALL-E

Brutte notizie per le università italiane, che si vedono tagliare per decreto il Fondo di finanziamento ordinario 2024 (FFO), un taglio che secondo la Conferenza dei rettori ammonta a circa mezzo miliardo di euro. «Il provvedimento – spiega il documento dei rettori – presenta notevoli elementi di criticità che, se confermati, rischiano non solo di arrestare l'evoluzione virtuosa del sistema universitario nazionale ma anche di mettere a rischio la sopravvivenza stessa dell'università statale italiana».