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BLiSS Sim: imparare a coltivare piante nello spazio

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Tempo di lettura: 1 min

[video:http://www.youtube.com/watch?v=60RX_tBqZ0k]

Il Bioregenerative Life Support System Simulator, BLiSS Sim, è un simulatore e si basa sulle ricerche condotte da scienziati e ingegneri della NASA per conoscere come coltivare le piante in modo tale da fornire aria, acqua e cibo agli astronauti di una base lunare.

[video:http://www.youtube.com/watch?v=IBLFNQcWNe8]

L'app BLiSS Sim è stata realizzata dalla Classroom of the Future grazie a finaziamenti NASA. La Classroom of the Future è il centro più importante per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per la didattica della NASA.

[video:http://www.youtube.com/watch?v=dc8SJI1zHWg]

L'obbiettivo di BLiSS Sim è quello di incoraggiare educatori, botanici e tutti coloro che utilizzerano l'app a condividere commenti e a seguire gli sviluppi del progetto.

[video:http://www.nasa.gov/mov/209112main_sts118_growing_plants.mov]

E' possibile trovare maggiori informazioni sullo sviluppo dell'app BLiSS Sim sul sito del COTF Presentation Collaborative. Le novità dell'app si possono invece trovare sul NASATalk blog.

Anteprime dell'app:

BLiSS Sim

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Di latticini, biotecnologie e latte sintetico

La produzione di formaggio è tradizionalmente legata all’allevamento bovino, ma l’uso di batteri geneticamente modificati per produrre caglio ha ridotto in modo significativo la necessità di sacrificare vitelli. Le mucche, però, devono comunque essere ingravidate per la produzione di latte, con conseguente nascita dei vitelli: come si può ovviare? Una risposta è il latte "sintetico" (non propriamente coltivato), che, al di là dei vantaggi etici, ha anche un minor costo ambientale.

Per fare il formaggio ci vuole il latte (e il caglio). Per fare sia il latte che il caglio servono le vacche (e i vitelli). Cioè ci vuole una vitella di razza lattifera, allevata fino a raggiungere l’età riproduttiva, inseminata artificialmente appena possibile con il seme di un toro selezionato e successivamente “forzata”, cioè con periodi brevissimi tra una gravidanza e la successiva e tra una lattazione e l’altra, in modo da produrre più latte possibile per il maggior tempo possibile nell’arco dell’anno.