Il premier Giuseppe Conte nel discorso di oggi alla Camera si impegna sulla Agenzia Nazionale per la Ricerca. Vedremo come la intenderanno, ma sicuramente il Gruppo 2003 per la ricerca constata come la propria proposta abbia fatto breccia, e vigilerà perché vengano rispettati criteri di indipendenza, trasparenza e competenza. Guai se, invece di dare un indirizzo agli investimenti nella ricerca per garantire merito e giustizia, diventasse un inutile doppione del ministero. A questo proposito il Gruppo 2003 rilancia con una nuova sfida, da preparare con cura: creare un Ministero per l'Università e la Ricerca svincolato dal Ministero dell'Istruzione: si tratta di ambiti diversi ed entrambi di vitale interesse. Anche la ricerca ha bisogno di un suo responsabile politico focalizzato su di essa e sull'enorme lavoro di ricostruzione e rilancio che ci attende per ridare centralità e valore alla ricerca scientifica.
Conte bis si impegna sull'Agenzia nazionale per la ricerca
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Piante OGM, quando l’ideologia schiaccia la scienza
La distruzione della prima sperimentazione in campo di riso TEA sottolinea come persista una forte resistenza ideologica alle piante OGM. Ed è quindi più importante che mai discutere, su base scientifica, le potenzialità delle piante geneticamente modificate per il benessere umano e ambientale, anche a fronte delle sfide che la crisi climatica pone all'agricoltura.
Crediti immagine: Lombardia Notizie online - Regione Lombardia
Il 13 maggio scorso, previo parere tecnico di ISPRA, è stata avviata in Lombardia una sperimentazione con piante ingegnerizzate - o meglio editate con le Nuove Tecniche Genomiche (NGT), in Italia chiamate TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita) che in UE sono ancora considerate OGM. Era la prima sperimentazione in campo aperto e, come ha riportato Scienza in rete, rappresentava una conquista per la libertà di ricerca.