fbpx COP 26: successo o fallimento? Intervista. a Chiara Soletti

COP 26: successo o fallimento?

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Finita in un clima di tensione e polemiche lo scorso 14 novembre, la COP 26 sul clima ha già collezionato molti commenti positivi e negativi. Chi ha ragione? Quali sono le funzioni e il perimetro entro il quale una conferenza della parti si può muovere? E quali sono stati i risultati più concreti? Di questo abbiamo parlato con Chiara Soletti, policy advisor, e coordinatrice per la sezione clima e diritti per Italian Climate Network. Ecco cosa ci ha detto al ritorno da Glasgow.

Video dell'intervista su Youtube.

Intervista di Luca Carra

 


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Di latticini, biotecnologie e latte sintetico

La produzione di formaggio è tradizionalmente legata all’allevamento bovino, ma l’uso di batteri geneticamente modificati per produrre caglio ha ridotto in modo significativo la necessità di sacrificare vitelli. Le mucche, però, devono comunque essere ingravidate per la produzione di latte, con conseguente nascita dei vitelli: come si può ovviare? Una risposta è il latte "sintetico" (non propriamente coltivato), che, al di là dei vantaggi etici, ha anche un minor costo ambientale.

Per fare il formaggio ci vuole il latte (e il caglio). Per fare sia il latte che il caglio servono le vacche (e i vitelli). Cioè ci vuole una vitella di razza lattifera, allevata fino a raggiungere l’età riproduttiva, inseminata artificialmente appena possibile con il seme di un toro selezionato e successivamente “forzata”, cioè con periodi brevissimi tra una gravidanza e la successiva e tra una lattazione e l’altra, in modo da produrre più latte possibile per il maggior tempo possibile nell’arco dell’anno.