Cosa ci racconta di nuovo, rispetto a quanto sapevamo già, il sesto Assessment Report dell’IPCC sui cambiamenti climatici presentato pochi giorni fa per quanto riguarda gli impatti, l’adattamento e la vulnerabilità? Ne abbiamo parlato con Piero Lionello, che per l’IPCC è autore principale del capitolo sull'Europa (il tredicesimo) e autore di un documento sulla regione mediterranea, professore al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento e membro del Consiglio di amministrazione del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
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Le voci della scienza - Podcast
Cosa c'è di nuovo nel secondo volume del sesto rapporto IPCC?
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Scatti virali, un pericolo per la natura?
Le foto naturalistiche sui social possono essere armi a doppio taglio per la natura. Se da un lato aiutano a sensibilizzare e informare, dall’altro, soprattutto se diventano popolari, possono contribuire a un sovraffollamento in luoghi sensibili, con impatti su piante, animali e habitat protetti. Foto: Tiger Temple, Kanchaniburi, mattmangum/Flickr.
I social sono alleati o amici della tutela della natura? E cosa succede quando un luogo naturale diventa virale sulle piattaforme social? Niente di buono, secondo un articolo dal titolo ironico, Liked to Death ("Piaciuti fino alla morte") pubblicato lo scorso novembre sulla rivista Science of the Total Environment, che punta il dito contro la nostra ossessione per la condivisione di immagini accattivanti online.